Maltempo, gravemente colpite le imprese artigiane in provincia di Udine
Stimati 12 milioni di euro di danni
Tilatti: «vanno sospesi gli obblighi fiscali e contributivi e serve una moratoria sui debiti. alle banche chiediamo di attivare linee di credito a tassi agevolati
L’ondata di maltempo che ha colpito il Friuli negli scorsi giorni ha investito duramente anche le sedi delle imprese artigiane che in queste ore stanno procedendo, con fatica, alla conta dei danni.
Le prime segnalazioni inviate dalle aziende agli uffici di Confartigianato-Imprese Udine parlano di danni per importi medi di 30 mila euro. Difficile al momento stimare con esattezza il numero delle imprese complessivamente colpite e il valore del danno totale, che si conosceranno solo dopo le perizie tecniche. Ricordando però che le imprese artigiane con sede nei comuni colpiti dai nubifragi dei giorni scorsi sono 8.341 in provincia di Udine e considerando che quelle danneggiate lamentano in media quasi 30mila euro di danni ciascuna, anche limitando al 5% il numero di queste ultime sul totale si ottiene una stima di oltre 12 milioni di euro.
«Il maltempo ha colpito duramente le nostre imprese e stiamo lavorando per cercare di dar loro tutto il supporto possibile nell’immediato e di trovare soluzioni, per le quali ci vorrà il grande impegno del Governo, tanto nazionale quanto regionale, che nel breve termine le sollevino dagli obblighi fiscali e contributivi, concedano loro una moratoria sui debiti e le mettano in condizione di accedere al credito con tassi agevolati per mettere in sicurezza e far ripartire i laboratori» commenta il presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti. «La situazione – prosegue – è di vera e propria emergenza. Ci sono aziende che hanno subito danni alle strutture, aziende che hanno visto compromessi macchinari, alcune non sono attualmente in grado di lavorare. Siamo certi che il Governo nazionale e la giunta regionale faranno la loro parte, ma siamo anche consapevoli delle difficoltà in cui si trova il Paese, colpito a macchia di leopardo da questa violenta ondata di maltempo». A livello locale, Confartigianato Udine si è attivata da subito. Avviando iniziative in proprio e iniziando una fitta interlocuzione tanto con le istituzioni che con il livello associativo nazionale per mettere sul tavolo tutte le iniziative possibili.
SEGNALAZIONE DEI DANNI AI COMUNI
Per accedere ai fondi destinati a ristorare i danni da maltempo che la Regione si prepara a stanziare nell’ambito dell’assestamento di bilancio per un importo complessivo di 50 milioni di euro le imprese dovranno anzitutto segnalare, ai rispettivi comuni, i danni subiti. Per aiutarle nel compito, Confartigianato-Imprese Udine ha preparato una bozza di lettera da inviare ai rispettivi municipi, scaricabile dal sito internet dell’associazione. Alla lettera, l’associazione suggerisce di allegare anche eventuali perizie, fotografie e tutto quanto possa risultare utile alla quantificazione dei danni subiti.
«Ci siamo attivati subito per fornire alle aziende uno strumento di semplice segnalazione dei danni ai Comuni. E’ infatti di primaria importanza – dichiara il presidente Tilatti – che la conta dei danni sia fatta in tempi brevi e prontamente segnalata ai Comuni sui quali insiste l’attività così che, non appena i fondi regionali saranno stanziati e saranno definite le modalità di accesso ai contributi, le nostre imprese siano pronte a riceverli».
APPELLO AL GOVERNO: SOSPENDERE IMPOSTE E CONTRIBUTI
Tra le necessità più impellenti per le aziende colpite al maltempo c’è quella di sospendere temporaneamente il versamento di imposte e contributi sulla falsariga del Dl 61/2023, la norma contenente gli interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi dal 1° maggio 2023 in Emilia Romagna. «Per ragioni di tempestività, l’ideale sarebbe stato integrare quel provvedimento, ma i tempi non ci sono. La richiesta che facciamo oggi è quindi che il Governo anzitutto decreti lo stato di emergenza e poi appronti un nuovo Dl nel quale preveda, per le zone colpite, una moratoria fiscale, contributiva e bancaria. In questo momento – prosegue Tilatti – le nostre imprese hanno bisogno di essere sollevate dagli oneri ordinari e di essere viceversa aiutate a rimettersi in marcia. C’è necessità, e qui ci aspettiamo un intervento del Governo sugli istituti di credito. Che le banche mettano a disposizione linee di credito a tassi agevolati permettendo alle imprese, ma anche alle famiglie, di riparare i danni subiti».
ALLARME ETERNIT
Tra le emergenze segnalate all’associazione dalle imprese c’è anche quella dei tetti in eternit compromessi dal maltempo che ora più che mai andranno bonificati. Un impegno, anche economico, non indifferente per i proprietari rispetto al quale Confartigianato chiede alla Regione di riaprire subito i termini per accedere alla linea contributiva per lo smaltimento o la rimozione e smaltimento dell’amianto dagli edifici sedi di impresa così che le aziende possano intanto presentare le domande (limitata al periodo 1-28 febbraio). Un appello che il presidente Tilatti accompagna alla richiesta di «facilitare le pratiche di rimozione e smaltimento dell’amianto, che oggi va rimosso in sicurezza nel più breve tempo possibile». «Se alla Regione va da subito il nostro grazie per i primi provvedimenti presi a sostegno delle imprese e famiglie colpite, come pure all’Ebiart che ha subito attivato la cassa integrazione, al Governo chiediamo di attivarsi per trovare le risorse necessarie a sostenere, in questo momento di grave difficoltà, tutti i soggetti colpiti: fabbriche, laboratori ma prima di tutto quei cittadini che nell’arco di poche ore hanno visto rovinate case e auto, i sacrifici di una vita».