ERT: un grande cartellone distribuito su 28 Teatri, dal mare alla montagna
Grandi nomi, drammaturgia contemporanea, danza, musica e due nuove rassegne
L’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione FVG a Udine, il calendario 2023/2024 dei 28 Teatri che fanno capo al Circuito regionale. Ad illustrare il cartellone e le novità della nuova stagione sono intervenuti il Presidente dell’ERT Sergio Cuzzi, il Direttore Alberto Bevilacqua e Walter Mramor, direttore di Artisti Associati, partner dell’ERT per l’attività di danza.
All’incontro ha partecipato anche il Vicepresidente Regionale e Assessore alla cultura e allo sport Mario Anzil che si è complimentato con l’ERT per «l’attività perseguita nello specializzare a livelli elevati l’offerta culturale del territorio, immaginando il Friuli Venezia Giulia come un’unica grande città. Una concezione che può essere utile ad affrontare con successo e con prospettive differenti le sfide del futuro. ERT FVG – ha sottolineato Anzil – rappresenta un esempio di collaborazione virtuosa tra tanti soggetti che ha determinato la possibilità, altrimenti difficile da perseguire, di presentare una stagione prestigiosa con nomi autorevoli nel campo della prosa, della musica e della danza. L’attività di ERT rispecchia la visione della cultura promossa dalla Regione, che continuerà a stimolare una proposta sempre più pluralista e polifonica».
UNA STAGIONE, 28 TEATRI – La visione che ha guidato il primo cartellone a firma Alberto Bevilacqua è quella rappresentata dal claim dell’immagine di quest’anno: Una stagione, 28 Teatri. Il Circuito ERT si presenta, quindi, come un unico grande cartellone distribuito su 28 Teatri che coprono l’intero territorio della Regione. Il processo di creazione delle singole proposte è stato condiviso con gli amministratori di ogni Comune e Teatro, ai quali quest’anno è stata data la possibilità di inserire degli spettacoli che introducono elementi di novità rispetto al passato. Accanto alle proposte e alle collaborazioni tra il Circuito e le migliori case di produzione regionali e nazionali, la cui qualità è garantita da oltre 50 anni, in 14 Teatri ERT ci sarà la possibilità per gli abbonati di scegliere tra uno spettacolo di teatro fisico, in cui è l’azione e non la parola a veicolare il messaggio (rassegna Altri Linguaggi), e uno di innovazione (rassegna InScena!) che rompe la convenzione che prevede gli artisti sul palco e il pubblico in platea per introdurre nuove modalità di fruizione e partecipazione (realtà virtuale, teatro partecipato, pubblico sul palco, incontri con gli artisti). Le due nuove rassegne hanno come obiettivo, oltre all’ampliamento dell’offerta per gli abbonati e per il pubblico fidelizzato, anche l’avvicinamento allo spettacolo dal vivo delle nuove generazioni.
La progettualità condivisa, l’attenzione alla qualità e l’ampiezza dell’offerta sono gli strumenti attraverso i quali l’ERT contribuisce alla crescita culturale del territorio. A questi si aggiunge l’introduzione per la prima volta in Circuito dell’Art Bonus, strumento che mette in sinergia l’Ente Pubblico – rappresentato dalla Regione-, l’ERT e i Privati, contribuendo, grazie all’immissione di fondi privati, ad ampliare l’offerta culturale. Sarà il cartellone di Sedegliano, grazie al fondamentale ruolo del sindaco Dino Giacomuzzi, a fungere da pioniere di un percorso che nel futuro potrà apportare grandi benefici all’intera filiera.
IL CARTELLONE 23/24
NUMERI – Il cartellone 23/24 si comporrà di 238 giornate recitative (ben 32 in più rispetto al 22/23), 195 delle quali dedicate alla prosa, 23 alla musica e 20 alla danza. Cifra tonda per i titoli in programma che saranno 100: 67 di prosa, 13 di danza e 20 di musica. All’interno dell’offerta ERT particolare attenzione è da sempre rivolta alle produzioni regionali che quest’anno avranno 39 titoli per 75 date totali: 17 spettacoli per 49 repliche di prosa, 2 titoli per 3 repliche di danza, mentre la programmazione musicale sarà totalmente made in FVG con 20 titoli per 23 date totali, questo per premiare le numerose eccellenze presenti sul territorio.
STELLE – Sono tanti gli artisti noti al grande pubblico che calcheranno i palcoscenici del Circuito. Claudio Bisio, accompagnato da due musicisti, interpreterà un testo di Francesco Piccolo, La mia vita raccontata male, un viaggio nella nostra esistenza e una riflessione sul narrare. Sabina Guzzanti, assieme a Giorgio Tirabassi, sarà la protagonista de Le verdi colline dell’Africa, un titolo volutamente fuorviante per un divertente e inedito gioco teatrale che muta ogni sera. Uno degli ultimi mattatori della scena italiana, Umberto Orsini, classe 1934, proporrà due testi: Le memorie di Ivan Karamazov, un’immersione nel personaggio più controverso de I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij (romanzo da lui portato con fortuna anche sul piccolo schermo a fine anni Sessanta), e la commedia di Neil Simon, I ragazzi irresistibili che lo vedrà recitare accanto a un altro grande nome del teatro italiano, Franco Branciaroli. Uno degli artisti più amati dal pubblico regionale, Simone Cristicchi, sarò ospite nei primi giorni del 2024 con un’unica data di Franciscus, nuovo monologo con musiche dedicato a San Francesco. Aprirà il cartellone di due Teatri Marco Paolini che, insieme alla cantautrice Patrizia Laquidara, racconterà in Boomers una generazione che ha avuto un grande impatto sul nostro pianeta e che ora deve fare i conti con le proprie scelte. Paola Minaccioni sarà la protagonista di Stupida Show! uno spettacolo di stand up comedy in cui svelerà i vizi e lati oscuri degli italiani. Francesco Pannofino sarà il personaggio principale della commedia surreale di Angelo Longoni Chi è io?, una divertente ma spietata (psic)analisi della società moderna e del mondo dello spettacolo. Maddalena Crippa e Maximilian Nisi vestiranno i panni di Maša e Max, i protagonisti del bestseller di Paolo Rumiz La cotogna di Istanbul.
SCENA AL FEMMINILE – Molti sono gli spettacoli in programma che traggono ispirazione dall’attualità per uno scavo profondo alla ricerca non tanto di risposte quanto di spunti di riflessione. Giuliana Musso e Maria Ariis saliranno sul palco per raccontare il non detto di una violenza subita in Dentro – Una storia vera, se volete; il tema dell’identità di genere sarà trattato con intensità e grazia da Valeria Solarino in Gerico Innocenza Rosa, un testo di Luana Rondinelli. Titolo e sottotitolo forniscono sufficienti chiavi di lettura per comprendere di cosa tratterà Veronica Pivetti nel suo nuovo spettacolo: L’inferiorità mentale della donna – un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole. Una delle rivelazioni della scorsa stagione è stata la voce di Amara. La cantautrice toscana sarà in FVG con un progetto firmato dall’Accademia Musicale Naonis, Il coraggio dell’amore, concerto di musiche ispirate a culture di tutto il mondo arrangiate dal maestro Valter Sivilotti.
NUOVI AUTORI E ARTISTI – Un compito che la nuova direzione artistica si è data è la ricerca di nuovi talenti, sia nella scrittura sia nell’interpretazione. Pablo Remòn è un drammaturgo e sceneggiatore spagnolo che ha sbancato i botteghini nel 2022 con Los Farsantes. La commedia dal taglio cinematografico nella traduzione italiana prende il titolo di Ciarlatani e avrà Silvio Orlando come protagonista. Le gratitudini è un commovente romanzo a più voci di Delphine de Vigan pubblicato con grande successo nel 2020; Paolo Triestino per gli Artisti Associati l’ha adattato per il teatro interpretandolo assieme a Lucia Vasini, Lorenzo Lavia e Valentina Bartolo. Le gratitudini ha debuttato a Mittelfest 2023. Ha qualche anno in più Il malloppo di Joe Orton, commedia di grande successo in Gran Bretagna, che vedremo per la prima volta in Italia grazie all’adattamento di Edoardo Erba per l’interpretazione di Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro. Del 2006 è il film irlandese Once, vincitore del Premio Oscar per la miglior canzone con Falling Slowly; la Compagnia della Rancia ne ha fatto un musical dal titolo Una volta nella vita che in novembre aprirà quattro cartelloni. Davide Enia è uno dei più apprezzati affabulatori della scena italiana e sarà ospite del Circuito con Italia-Brasile 3 a 2 il ritorno, una nuova versione dello spettacolo che vent’anni fa lo fece conoscere al pubblico. Niccolò Fettarappa e Lorenzo Maragoni potrebbero essere i nuovi Davide Enia: saranno in stagione con Solo se lavoro sono felice, una divertente e acuta riflessione sul tempo del lavoro e il tempo della vita. Mitologia e attualità si mescolano in Argonauti e Xanax, un testo di Daniele Vagnozzi che è un viaggio avvincente nel presente dei giovani e non solo dei giovani. Lo spettacolo è stato selezionato da NEXT, vetrina per giovani autori e interpreti promossa da Regione Lombardia. Dal Fringe Festival di Torino arriva, invece, Lei Lear, con Chiara Fenizi e Julieta Marocco, autrici e interpreti che si divertono a fondere il teatro di William Shakespeare con quello di Samuel Beckett.
DA NON PERDERE – Tra i 100 titoli in programma quest’anno ci sono alcuni spettacoli che si presentano come delle opportunità da cogliere al volo. Alcuni sono interpreti che non hanno mai calcato i palchi del Circuito, altre sono piccole gemme. Tra le novità assolute per i Teatri ERT c’è Andrea Pennacchi che sarà in stagione con Pojana e i suoi fratelli, una serie di istantanee sul NordEst e i suoi abitanti. Due grandi amici del Circuito, Stefano Randisi ed Enzo Vetrano, rileggeranno a modo loro un classico shakespeariano, Macbeth, che nell’adattamento dei registi e attori siciliani diventa i Macbeth. Delirio a due è, invece, un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo scritto da Eugène Ionesco che sarà interpretato, con la sapiente regia di Giorgio Gallione, da due comici di grande chiamata come Corrado Nuzzo e Maria di Biase, per la prima volta ospiti del Circuito. Da non perdere anche l’interpretazione di un classico di Pier Paolo Pasolini, Il sogno di una cosa, ad opera di Teho Teardo e Elio Germano, tra parola e sperimentazione. È di pochi giorni fa l’ingresso in cartellone di Quasi amici, l’adattamento teatrale del lungometraggio francese del 2011 con Omar Sy e François Cluzet. Questa versione italiana avrà per protagonisti Paolo Ruffini e Massimo Ghini, stelle di un ricco cast diretto da Alberto Ferrari. La commedia sostituisce il monologo Zorro di Sergio Castellitto, la cui tournée è stata annullata per sopraggiunti impegni cinematografici dell’attore e regista romano.
PROFESSIONISTI DELLA RISATA – Ci sarà, come sempre nel cartellone dell’ERT, spazio per il divertimento. Detto di Sabina Guzzanti, Paola Minaccioni e Andrea Pennacchi, tra i professionisti della risata non si può non citare Paolo Hendel che nel 2024 porterà in scena il suo nuovo monologo sull’età che avanza, Niente panico!, mentre ad inizio stagione lo vedremo impegnato a leggìo, con due musicisti, in Viola e il Barone, su testi di Italo Calvino. Paolo Rossi con il suo teatro partecipato renderà omaggio a Luigi Pirandello in Da questa sera si recita a soggetto, in scena in ben 8 teatri del Circuito. L’understatement è la cifra stilistica di un comico sensibile ed esilarante come Leonardo Manera, in scena con Homo Modernus.
Due sono, dunque, le rassegne che debuttano nel cartellone 2022/2023.
ALTRI LINGUAGGI – Spettacoli in cui, in assenza della parola, il messaggio arriva al pubblico attraverso il corpo, le maschere e, in un caso, la mente. Telepathy è il titolo dello show con cui il mentalista Francesco Tesei proverà a “leggere il pensiero” degli spettatori. Le maschere della Familie Flöz saranno presenti con due spettacoli, Feste e Teatro Delusio, mentre i Black Blues Brothers daranno vita, attraverso incredibili acrobazie, alla storia di Jake ‘Joliet’ Blues ed Elwood Blues, i protagonisti del film culto con John Belushi e Dan Aykroyd. Uno degli spettacoli più longevi del teatro italiano contemporaneo, La lettera di Paolo Nani, ritornerà in regione dopo diverse stagioni mentre in Bianco su Bianco – realizzato dalla compagnia Finzi Pasca, coreografi di due cerimonie olimpiche – i due interpreti-attori-acrobati-clown Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen dialogano con un sofisticato e suggestivo universo fatto di luci e di suoni.
IN SCENA! – Rassegna che rappresenta l’elemento di assoluta novità, con il pubblico chiamato a mettere in discussione il proprio ruolo e posto nella convenzione scenica. Un’anteprima della rassegna si vivrà a San Vito al Tagliamento con il progetto di teatro itinerante e partecipato Lost in Macondo del Collettivo L’Amalgama dal 18 al 24 settembre. In stagione vedremo, invece, Nel mezzo dell’Inferno, un viaggio nell’opera di Dante per singolo spettatore attraverso la realtà virtuale e l’utilizzo del visore; A 1000 ways: un’assemblea, un format americano in cui sedici sconosciuti, guidati da una partitura di istruzioni, domande, suggerimenti e indicazioni fisiche, costruiranno una serie di performance l’uno/a per l’altro/a. In Maçalizi (Il dio del massacro), testo della drammaturga francese Yasmina Reza interpretato in questa versione in marilenghe da Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino e Aida Talliente, il pubblico salirà sul palco con le cuffie e gli attori reciteranno all’interno di un ring in plexiglass. Storielle per granchi e per scorpioni è, invece, un incontro ravvicinato con l’immaginario di Luigi Lo Cascio, una serata in cui si intrecceranno performance, lettura e dialogo con il pubblico. Infine, l’Associazione Rime Mute proporrà Mezzocielo3.0, esperienza tra musica e scienza con il pianista Matteo Bevilacqua e il fisico e paleontologo Claudio Tuniz, in cui il pubblico potrà osservare cosa prova un artista mentre si esibisce, questo grazie all’interazione tra un caschetto neuronale EEG indossato dal pianista friulano e un grafico che capterà i parametri cerebrali emessi dal dispositivo e li trasformerà in arte visiva. Sempre Matteo Bevilacqua, accompagnato da Giuseppe Bevilacqua – docente all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico di Roma e già direttore artistico prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine – e dal M° Luca Trabucco, dialogheranno e si esibiranno in una serata omaggio a Achille-Claude Debussy dal titolo I bemolli sono blu.
PRODUZIONI REGIONALI – Tanti i titoli provenienti dalle strutture produttive regionali, realtà presenti anche nei principali cartelloni italiani, a dimostrazione di un’elevata qualità artistica delle proposte. Gli Artisti Associati oltre ai già citati Le Gratitudini e L’inferiorità mentale della donna, presenteranno uno dei testi più rappresentati nella storia del teatro, L’Avaro di Molière con Ugo Dighero a vestire i panni di Arpagone, e una data di uno degli spettacoli più apprezzati dal pubblico regionale nelle ultime due stagioni, Tre uomini e una culla, adattamento teatrale del celebre film francese degli anni Ottanta con Attilio Fontana, Gabriele Pignotta e Giorgio Lupano. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sarà rappresentato da Quell’anno di scuola, pièce corale tratta da Un anno di scuola di Giani Stuparich. Nel 1977 il libro divenne una miniserie televisiva interpretata, tra gli altri, da Alessandro Marinuzzi che di questa versione teatrale cura progetto drammaturgico e regia. Sempre per lo Stabile regionale Alessandro Haber sarà Zeno Cosini nell’adattamento de La coscienza di Zeno, romanzo di Italo Svevo del quale nel 2023 ricorrono i 100 anni dalla pubblicazione. In apertura di stagione, fuori abbonamento, in occasione dei 60 anni dalla tragedia del Vajont, l’autore, regista e attore friulano Andrea Ortis presenterà Il Vajont di tutti, uno spettacolo che racconta la vicenda del Vajont guidando il pubblico in un percorso a ritroso nel tempo. La Contrada di Trieste sarà rappresentata dal già citato Un sogno a Istanbul, mentre il CSS Teatro Stabile d’innovazione del FVG, oltre alla presenza nella rassegna In Scena! con Maçalizi e Nel mezzo dell’Inferno, presenterà in stagione il Teatro Incerto assieme a Martina Delpiccolo nella commedia Cumbinin e Filippo Nigro con Every brilliant thing, entrambi spettacoli apprezzati dal pubblico regionale nel cartellone 2022/2023. Dopo alcune stagioni gli allievi-attori dell’Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe saranno nuovamente protagonisti nei Teatri ERT: S’era Amor si scoprirà (la ridicola Commedia della falsa fantasma) è il titolo del canovaccio di Commedia dell’Arte che interpreteranno, diretti da Claudio de Maglio. Il Teatri Stabil Furlan riporterà sul palco Rosada!, testo di Gioia Battista ispirato dalle Poesie a Casarsa di Pier Paolo Pasolini.
MUSICA – La qualità e la ricchezza della proposta musicale regionale – come giù evidenziato – ha determinato la scelta di affidare alle produzioni del territorio l’intero cartellone musicale. Il partner storico del Circuito, la FVG Orchestra sarà presente con quattro diverse produzioni: un concerto gospel in periodo natalizio, A Symphonic Gospel Christmas; un omaggio all’operetta con Operetta che passione; una serata tributo a un artista che sta portando il nome del Friuli Venezia Giulia nel mondo, il M° Paolo Paroni che dirigerà l’ensemble regionale nel concerto Un eroico classicismo; e, infine, un appuntamento per riscoprire una figura fondamentale del Friuli di inizio Novecento, il compositore Arturo Zardini, con Zardini Jazz Sinfonico che vedrà impegnato anche il pianista Glauco Venier. L’Associazione Progetto Musica sarà in stagione con una produzione dedicata a Maria Callas, della quale ricorrono i 100 anni dalla nascita, in cui la voce originale della “Divina” sarà accompagnata dall’Ensemble Musica Civica. L’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani proporrà Xmas with the Orchestra, un concerto di Natale con un programma inconsueto insieme al coro Kairos Vox, e una serata dedicata a Lelio Luttazzi dal titolo Ironia in swing con il cantante jazz Boris Savoldelli e alla batteria U.T. Gandhi. Per il repertorio contemporaneo, già citato il concerto di Amara, in stagione sarà presente il cantautore friulano Piero Sidoti con Amore [fino a prova contraria], un concerto-spettacolo con le canzoni del suo nuovo album, mentre ritornerà, dopo il successo della scorsa stagione, la tribute band dei Pink Floyd, i Pink Planet con le incursioni del giornalista Andrea Ioime a contrappuntare uno show che oltre alla musica presenta giochi di luce e laser in perfetto stile Pink Floyd. L’Associazione Rime Mute, oltre ai due appuntamenti di In Scena!, sarà in stagione anche con un concerto che vedrà impegnati ben sei pianoforti suonati da altrettanti maestri: Piano Hexagon è il titolo della serata.
Non sono in cartellone i tre concerti che nelle prossime settimane andranno a comporre la seconda stagione di Mozart e Dintorni che si svolgerà al Teatro San Giorgio di Udine (il 22 settembre), all’Auditorium Comunale di Povoletto (il 29 settembre) e a TeatrOrsaria di Premariacco (il 6 ottobre). I concerti verranno resi noti nei prossimi giorni, mentre durante la stagione l’offerta musicale verrà arricchita da altre collaborazioni, rassegne e festival.
DANZA – Quello con la danza è un appuntamento molto atteso e apprezzato dal pubblico del Circuito. Anche quest’anno la direzione artistica di Walter Mramor per Artisti Associati propone alcune tra le migliori produzioni di diversi generi coreutici, dalla classica alla acrobatica, dalle danze del folklore fino alla contemporanea. La danza classica sarà rappresentata da due dei titoli più noti al grande pubblico, Lo Schiaccianoci e il Lago dei cigni, entrambi interpretati dai danzatori del Balletto di Roma. Ne Lo Schiaccianoci il ruolo della Fata Confetto è stato affidato all’étoile Carola Puddu, nota anche al pubblico televisivo per la partecipazione alla trasmissione Amici. Un’altra versione dello Schiaccianoci sarà presentata dal Balletto di Siena che sarà protagonista anche con Fellini, la dolce vita di Federico. Restando alla classica, continua la tournée in FVG di uno spettacolo molto amato dal pubblico, Preludes con le stelle Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzales e Alessandro Macario. Ritornano in stagione anche la danza fisica e i giochi di luce dell’Evolution Dance Theater di Anthony Heinl (già ballerino e coreografo nei Momix) con Blu Infinito e l’MM Contemporary Dance Company con Ballade. Per il folklore la Tango Rouge Company porterà sia il cavallo di battaglia, Noches de Buenos Aires, sia il nuovo lavoro, Vuelvo al Sur. Da segnalare, infine, la presenza di due compagnie regionali: Arearea – con cui prosegue la collaborazione anche al di fuori delle stagioni teatrali – sarà a Spilimbergo un progetto “site specific” dedicato alla scuola mosaicisti intitolato Le Muse; mentre la Compagnia Bellanda in Profumo d’acacia intesse elementi tradizionali con visioni contemporanee accompagnata da musiche dal vivo che rielaborano brani della tradizione friulana e della Val Resia.
ERTFVG.IT – Il calendario è già disponibile al sito ertfvg.it che quest’anno – grazie alla partnership con l’azienda udinese Ensoul – diventerà accessibile a tutti. L’accesso all’informazione, infatti, non può essere considerato un privilegio di pochi, ma un diritto di tutti: la creazione di limiti, barriere, impedimenti, per negligenza o peggio per design, rappresenta un venire meno alla natura stessa per cui internet è stata creata. È facile pensare che l’accessibilità sia un problema distante, appannaggio di qualche sfortunata minoranza. Ma è sufficiente rompersi una mano, o perdere gli occhiali, per capire quanto l’accesso possa complicarsi. Il 15% della popolazione è soggetto a problemi legati all’accessibilità, e questo numero è destinato ad aumentare. Per l’ERT essere tra i primi a maturare questa scelta per aumentare la propria e l’altrui sensibilità su queste tematiche è un impegno ed un punto di onore.
BIGLIETTI – Al termine delle campagne abbonamenti i biglietti dei singoli spettacoli saranno disponibili nella landing page ertfvg.vivaticket.it.
Foto anteprima: Stupida Show – Paola Minaccioni