Al via a Rivignano Teor dal 31 ottobre la fiera dei Santi e dei Morti
Dal 31 ottobre al 5 novembre la più grande Festa del Friuli di tutti i tempi. Tra le fiere più importanti della Regione Friuli Venezia Giulia, quella di Rivignano è anche tra le più antiche manifestazioni che si ricordino. Puntuale come le festività dei santi e dei defunti, torna ogni anno a partire dal 31 ottobre. La Fiera dei Santi è la storica manifestazione regina di Rivignano, in provincia di Udine, nel cuore del Friuli e ha origini antichissime: un manifesto, rispolverato e pubblicato sul libro “Rivignano, un sècul di vite”, documenta l’evento del lontano 1914 riportando altresì la dicitura “L’antica annuale festa…”, facendo quindi pensare a origini millenarie. Anche quest’anno la tradizionale Fiera dei Santi, organizzata dall’amministrazione comunale con il Vice Sindaco Vanessa Vello in prima fila e gestita dalla Pro loco di Rivignano col Presidente Enrico Guatto, inizia come sempre il 31 ottobre, con l’inaugurazione alle 18.30 e prosegue fino alla domenica successiva 5 novembre. Il centro di Rivignano cambia volto e da tranquillo paese della Bassa Friulana si trasforma, come per incanto, in un variopinto contenitore di musica, arte, storia, sapori e… magia! Mercatini dell’antiquariato, dell’artigianato e dell’hobbismo, Fiera dei Sapori d’Italia, Fiera del dolce, Luna Park, concerti, mostre e intrattenimenti di ogni genere, ricchi stand enogastronomici, tutto questo sarà disponibile nei sei giorni della più grande Festa del Friuli, evento unico e irripetibile che unisce differenti tradizioni, da quelle pagane a quelle cristiane e che ogni anno attira centinaia di migliaia di visitatori. Nelle piazze e nelle vie del paese, torneranno anche quest’anno canti, balli e rievocazioni storiche, spettacoli di maschere e di magia, giostre e giocolieri, bevande e vivande, e si rivivrà la famosa trilogia rivignanese di cocis (zucche), striis (streghe) e aganis (fate d’acqua dolce) che avrà il suo culmine con l’incendio del campanile e del cielo. Altro che Halloween, altro che americanate. La leggenda narra che alla Festa dei Morti di Rivignano, in un’atmosfera magica, immersi in una strana nebbia grigia, si apra una porta tra il mondo dei vivi e l’aldilà e i morti ritornino a trovare i loro cari, non per spaventarli ma per salutarli e condividere bevande e cibi della tradizione friulana. Anche quest’anno, in questo ridente paese della Bassa Friulana, il 2 novembre si festeggia la morte in modo originale, con una grande festa in piazza e una singolare tenzone canora dedicata al ricordo di chi non c’è più: il Festival Mondiale della Canzone Funebre. Un evento unico al mondo e irripetibile che affonda le sue antichissime origini nella notte dei tempi. Poesia, malinconia e sottile ironia, saranno ancora gli ingredienti di questo ormai celebre e tanto atteso appuntamento della kermesse rivignanese, la cui direzione artistica è ancora affidata al Maestro Rocco Burtone e al quale partecipano artisti e cantautori provenienti da ogni parte. Il Festival Mondiale della Canzone Funebre è il più singolare concorso canoro degli ultimi tempi, che ha destato l’interesse e la curiosità dei maggiori organi d’informazione nazionale e straniera. Un ricco programma sarà offerto anche in questa edizione della Fiera dei Santi ai fortunati visitatori che verranno a Rivignano dal 31 ottobre al 5 novembre; appuntamenti interessanti e intrattenimenti d’ogni genere per grandi e piccini, tantissimi gli eventi proposti ogni giorno, per divertirsi, scoprire l’enogastronomia locale e di tutta Italia, ascoltare musica, stare in buona compagnia e godere dell’atmosfera magica e singolare che solo a Rivignano, durante la più antica Fiera dei Santi e dei Morti, si può trovare.