La speranza per il diabete da Monfalcone alla catena dell’Himalaya
“Speranza” è la parola che più echeggia nella stanza al sentir parlare Franco e Michele Marzano, papà e figlio monfalconesi di ritorno dall’ “operazione Nepal”, che nella giornata di lunedì 30 ottobre 2023 hanno fatto visita al Sindaco di Monfalcone dopo la 13 giorni che li ha visti arrivare sulla vetta più alta al mondo. Michele – diabetico da 40 anni – e Franco – 80 anni – sono partiti lo scorso 23 settembre, trekking iniziato il 26, e sulla catena dell’Himalaya hanno portato anche un pezzo di Monfalcone: la sua bandiera.
“L’obiettivo è uno: dare speranza, dare energia” spiega Michele “il messaggio è che nonostante le difficoltà fisiche la speranza è fiamma viva, come dimostrano il mio diabete e l’età di mio padre”.
Partenza il 23 settembre scorso, con il volo che da Lubiana li ha portati a Katmandu e poi a Lukla, il più piccolo e pericoloso aeroporto al mondo, a quota 2.800 metri. Poi l’incontro con gli sherpa e la guida, per iniziare dal 26 di settembre il trekking sulla vetta.
Una prima scarpata “meno” impegnativa, per addentrarsi all’estremo su quota 3500 metri. “A quota 4200 metri ero stremato, mio figlio mi ha convinto ad aspettarlo là”, spiega Franco. Da lì, la salita di Michele, accompagnato da una guida, “quando leggi 5364, l’emozione è incredibile”, nelle parole di Michele “cinquemila-trecento-sessantaquattro metri sul livello del mare: ecco dove sento di aver portato la speranza. L’ho fatto con l’amore e la grinta nel cuore, la stessa che ha portato mio padre lì con me”.
“Una promessa d’amore e una dimostrazione che anche con il diabete ‘si può fare’. Franco e Michele sono per noi esempio ed è un orgoglio che nelle loro mani, sulla cima più alta al mondo, abbia svettato la bandiera della nostra città”, conclude il Sindaco.