Torna San Martino in Osteria
La quarta edizione dal 10 al 12 novembre
Benché non si sia ancora chiuso il bilancio di Friuli Doc, la triplice intesa composta dal Comitato Friulano Difesa Osterie, Pro Loco Città di Udine e Confesercenti della provincia di Udine è già al lavoro sul prossimo evento, San Martino in Osteria, giunto alla quarta edizione e programmato per il weekend dal 10 al 12 novembre prossimi.
Al momento in cui si scrive, le adesioni all’iniziativa sono ancora aperte e le osterie aderenti sono già quattordici. La manifestazione non si limita al territorio cittadino di Udine, ma si estende al medio Friuli, alle colline di San Daniele per conquistare infine anche la destra Tagliamento con l’adesione di un’osteria a Spilimbergo e di un’altra a Brugnera.
San Martino in Osteria completa il trittico annuale delle manifestazioni, dopo Carnevale e Friuli Doc.
L’edizione 2023 vede un po’ di turnover fra gli aderenti. Alcune osterie di Udine saranno chiuse per ferie, prima della maratona delle festività, ma si registrano quattro nuove adesioni, che rappresenteranno una possibilità per l’utenza di esplorare nuovi ambienti, nuovi sapori, e nuove declinazioni dell’accoglienza nelle osterie friulane. Il format, funzionale ed efficace sia per gli osti che per la clientela, non è cambiato: ciascuna osteria proporrà un piatto abbinato a un calice di vino, a un prezzo fisso e calmierato. Stavolta più che mai, gli osti hanno voluto dare il meglio di sé nella proposta enogastronomica. Grazie a una massiccia adesione delle osterie con cucina, si potranno gustare piatti elaborati con alcune chicche non comuni. Si spazierà dai prodotti del mare come seppioline e calamari per tornare a terra con piatti come il goulash, l’asino e l’oca.
Per quanto riguarda la proposta dei vini, grazie all’apertura a ovest della manifestazione, esordiranno anche delle cantine del Friuli occidentale, un patrimonio vinicolo importante ma spesso colpevolmente trascurato dai consumatori.
Marco Zoratti, presidente della Pro Loco città di Udine, riflette su quali potranno essere gli sviluppi futuri di questo trittico di eventi, cercando anche di leggere le tendenze del mercato e dei consumatori di oggi e di domani: “Vincere la sfida della qualità dal punto di vista enogastronomico, ormai, non è difficile. Per il futuro, è evidente che le nuove sfide dell’accoglienza e della ristorazione non potranno prescindere dai temi ecologici e, più in generale della sostenibilità.”
Gli fa eco Roberto Simonetti, delegato Confesercenti per la città di Udine “gli studi e le ricerche di mercato recenti confermato che la sostenibilità è un tema sempre più caldo: non solo per la produzione legislativa sul tema, che presto chiederà alle aziende di certificare la loro sostenibilità, ma anche per l’attenzione sempre più alta della clientela. La dimensione green ed etica delle aziende è una potente leva all’acquisto”.
Anche per questo autunno, la parola d’ordine è sempre “Si viodìn in Ostarie!”