L’Afds incontra gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Udine
“Così tutti possono farcela”, giovedì 9 novembre due testimoni di eccezione: Christian Savonitti e Giulia Mazza
Piccole e grandi sfide affrontate dai giovani: la prima donazione di sangue oppure una gara in moto pur se paraplegico e un concerto di violoncello nonostante la sordità. Sono questi alcuni dei temi affrontati dalla nuova edizione di “Maturità è” l’evento organizzato dall’Afds provinciale di Udine che riunirà oltre un migliaio di studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori della città per spiegare loro cosa significa, appunto, maturità e come sia possibile raggiungere obiettivi che si pensa impossibili.
L’incontro, patrocinato dal Comune di Udine e dall’Ufficio scolastico regionale, si terrà nella mattinata di giovedì 9 novembre, con inizio alle 9, nel teatro nuovo “Giovanni da Udine”. A condurre sarà il docente Claudio Bardini, che passerà il microfono per i saluti istituzionali al prefetto Domenico Lione e al sindaco Alberto Felice De Toni. Quindi la voce dell’Afds sarà rappresentata oltre che dal presidente Roberto Flora anche dal responsabile sezioni studentesche Marco Rossi e dal gruppo giovani nelle persone di Luca Lacovig, Irene Mattellon, Pier Ernesto Lattuada e Anna Molinaro. Interverranno, quindi, Luana Sandrin della Direzione Centrale Salute Regione, esperti della Polizia postale per spiegare l’uso corretto dello smartphone, il direttore del Centro trasfusionale di Udine Giovanni Barillari, il farmacologo dell’AsuFc Massimo Baraldo che spiegherà come spegnere la sigaretta elettronica e Stefania Pascut del progetto Oms Città sane.
Le testimonianze più emozionanti, però, saranno quelle di Christian Savonitti e Giulia Mazza perché entrambi porteranno l’esperienza di chi, affrontando difficoltà apparentemente insuperabili, ce l’ha fatta. Christian, 28enne di Gemona, è paraplegico dall’età di 15 anni a causa di un incidente, però questo non gli ha impedito di continuare a correre in moto grazie a un modello che lui stesso ha progettato e che può essere guidato anche senza l’uso delle gambe. Giulia, 37enne di Martignacco, è sorda dalla nascita ma, comunque, è riuscita a coltivare la propria passione per la musica e suona magistralmente il violoncello perché riesce a percepire le vibrazioni emesse dallo strumento.