Marco Bietresato, ricercatore dell’Università di Udine, chiamato a far parte della Sigma Xi
Per i suoi contributi alla ricerca nel settore dell’Ingegneria agraria, forestale e dei biosistemi
Marco Bietresato, ricercatore dell’Università di Udine in Ingegneria Agraria e docente di Macchine e impianti per l’industria alimentare, è stato chiamato a far parte della Sigma Xi, una delle più antiche e grandi società scientifiche onorarie internazionali. A Bietresato sono stati riconosciuti i suoi contributi alla ricerca scientifica, anche a livello internazionale, nel settore in cui opera: l’Ingegneria agraria, forestale e dei biosistemi.
Sigma Xi (https://www.sigmaxi.org/) è stata fondata nel 1886 negli Stati Uniti alla Cornell University (Ithaca, New York) e conta circa centomila membri eletti in base ai risultati reali o potenziali delle loro ricerche. L’adesione è su invito. È richiesta la nomina da parte di due membri ed è necessario che il candidato abbia dimostrato notevoli risultati come ricercatore in un campo della scienza pura o applicata. Più di 200 premi Nobel sono stati membri della società, tra cui Albert Einstein, Enrico Fermi, Linus Pauling. Sigma Xi ha oltre 500 sedi negli Stati Uniti, in Canada e in altri Paesi e tra i suoi recenti presidenti figura il premio Nobel Frederick Robbins.
Marco Bietresato lavora da più di 13 anni nell’ingegneria agraria. Ha due dottorati di ricerca, in Ingegneria industriale e in Tecnologie meccaniche dei processi agricoli e forestali ottenuti dopo la laurea in ingegneria meccanica, con specializzazione in ingegneria del veicolo. Negli ultimi anni Bietresato si è occupato di motorizzazioni agricole e alimentazioni alternative, in particolare i biocombustibili liquidi, di sicurezza e sistemi di test per macchine agricole. Al Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Ateneo friulano lavora con il gruppo di ricerca del professor Rino Gubiani. Si occupa anche di analisi e riprogettazione delle macchine agricole, ergonomia e sicurezza, energetica ed efficientamento negli impianti di trasformazione agroalimentare, in particolare le cantine.
Foto: Marco Bietresato