A Spilimberto lo spreco alimentare negli scatti di Klaus Pichler
Inaugura sabato 18 novembre a Spilimbergo la mostra conclusiva della 37ma rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia
Il progetto del fotografo austriaco, che ha vinto l’International Award of Photography assegnato dal CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, sarà visitabile a Palazzo Tadea fino all’11 febbraio 2024
Si conclude con One third del fotografo austriaco Klaus Pichler, vincitore dell’International Award of Photography, la 37ma Rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia, organizzata dal CRAF di Spilimbergo, che premia nomi emergenti o già affermati del mondo della fotografia nazionale e internazionale e il cui filo conduttore risiede, per l’edizione 2023, nel claim #essenziale.
L’inaugurazione della nuova mostra è in programma sabato 18 novembre alle 18 nella Sede di Palazzo Tadea a Spilimbergo alla presenza dell’autore. Seguirà visita all’esposizione, realizzata dal CRAF in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Comune di Spilimbergo, con il sostegno di Fondazione Friuli, il contributo di Banca 360 FVG e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine. La mostra chiuderà i battenti l’11 febbraio 2024.
Il progetto
Secondo uno studio della FAO, un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, la maggior parte nei paesi industrializzati. Allo stesso tempo, 925 milioni di persone nel nostro pianeta sono minacciate dalla fame. Parte da qui il progetto del fotografo Klaus Pichler, One third, che mette a fuoco il legame esistente fra lo spreco di cibo a livello individuale e la produzione alimentare globale. Nei suoi scatti Pichler ritrae il cibo in decomposizione nella forma di elaborate nature morte e con un approccio assolutamente originale. Ad essere ritratti sono rifiuti a tutti gli effetti, ma presentati come fossero un bene di lusso. Sono cibi comuni, presenti nel frigorifero e nella dispensa di ogni casa, ma i colori vivaci, il tipo di inquadrature, lo sfondo nero rendono questi alimenti un perfetto soggetto artistico. La prima reazione di fronte ai lavori di Pichler è di meraviglia: si ha infatti l’impressione di osservare qualcosa di bellissimo, luccicante e splendente come una pietra preziosa. Solo ad un secondo sguardo si comprende cos’è realmente riprodotto nella fotografia. Accanto a ogni scatto sono riportati alcuni dati importantissimi: il prezzo di quel cibo, dove e come è stato coltivato, quanto ha viaggiato e quale impatto ha avuto sul pianeta. One third va oltre la data di scadenza per documentare la dimensione che sta assumendo lo spreco alimentare a livello globale.
“L’idea alla base di questo progetto è stata quella di realizzare foto di prodotti alimentari in varie fasi di putrefazione per stigmatizzare il problema dello spreco alimentare, che è fortemente legato all’industria culturale e ai nostri stili di vita, soprattutto nei paesi industrializzati – spiega Klaus Pichler -. Nelle fotografie, questo viene messo in evidenza attraverso l’abbinamento di alimenti e accessori legati al cibo, come piatti e posate, che fanno parte della cultura e della storia europea. Una cultura intrinsecamente legata allo sfruttamento delle colonie europee e, di conseguenza, all’importazione di prodotti alimentari a buon mercato che provengono da altri continenti. Considerati questi aspetti storici, l’analisi artistica del problema dello spreco alimentare nelle nazioni industrializzate del 21mo secolo non può che prendere in considerazione le disuguaglianze geopolitiche sviluppatesi nel tempo”. Il progetto One third è dedicato ai lavoratori dell’industria alimentare globale.
Klaus Pichler, nato nel 1977, lavora e vive a Vienna. Ha studiato pianificazione del paesaggio e architettura del paesaggio all’Università di Scienze della Vita nella capitale austriaca e si è laureato nel 2005. Da allora lavora come fotografo freelance, tra progetti artistici e commissioni. Klaus Pichler si concentra su argomenti che riguardano la cultura e questioni ambientali, come lo spreco alimentare, l’ingegneria genetica, le piante, la scienza, i media, gruppi sociali e loro interazioni. I suoi progetti sono stati esposti e pubblicati in tutto il mondo. Ha ricevuto l’Outstanding artist award dal Ministero Austriaco della Cultura nel 2019 e il Premio Cortona on the Move nel 2016. I suoi libri includono One third (2012, Anzenberger Edition), Golden days before they end (2016, edizione Patrick Frey) e The Petunia Carnage (2022).
A PROPOSITO DI SPRECO ALIMENTARE: LABORATORI DIDATTICI AL CRAF
Strettamente connessi al tema della mostra One third di Klaus Pichler sono i laboratori didattici per scuole primarie e secondarie di primo grado organizzati dal CRAF con l’Associazione 0432 e Giulia Iacolutti. I laboratori offrono agli studenti l’occasione per riflettere sull’inestimabile valore culturale del cibo, sulla conoscenza delle tipicità regionali e sull’evoluzione dei consumi/mode gastronomiche delle famiglie dagli anni ’40 del ‘900 ai giorni nostri, attraverso l’analisi di fotografie tratte dal prezioso archivio CRAF (Per info e prenotazioni contattare gli uffici del CRAF al numero 0427 91453 o scrivere a segreteria@craf-fvg.it).
KLAUS PICHLER – ONE THIRD
dal 18 novembre 2023 all’11 febbraio 2024
Palazzo Tadea – Spilimbergo (PN)
ORARI DI APERTURA
da mercoledì a venerdì 15.00 -19.00
sabato e domenica 10.30 -12.30 / 15.00 -19.00
aperture straordinarie: 8, 26 dicembre 2023 e 6 gennaio 2024: 10.30 -12.30 / 15.00 -19.00;
25 dicembre e 1° gennaio: 15.00 -19.00
Ingresso libero