Anche a Udine la minaccia dell’Isis. Cecotti: “Udine è sempre più segnata dalla presenza islamica”
C’era un minorenne italiano di origine algerina dietro due chat chiuse e diversi canali Telegram in cui venivano diffusi messaggi di propaganda dell’Isis tradotti in italiano e fatti atti di proselitismo per spingere i membri a compiere attentati. L’indagine della polizia, condotta dagli uomini della sezione cyberterrorismo della polizia postale di Trieste e delle Digos del capoluogo friulano e di Udine, è partita nel dicembre del 2016 con l’obiettivo di individuare i membri del canale ‘Khalifah News Italy”.
“Anche nella nostra città un tempo tranquillissima, si scopre la presenza di aderenti al terrorismo islamico internazionale. Cosa ancor più grave il reclutatore dell’Isis è un minorenne che frequenta regolarmente le scuole della città. Tutta la nostra gratitudine alle forze di polizia che hanno bloccato questo aspirante terrorista. Ci sembra inoltre veramente assurdo che di fronte a reati tanto gravi non scatti il carcere ma ci si limiti a corsi di rieducazione sul cui effetto è lecito interrogarsi” ha commentato Stefano Cecotti, Coordinaotre Comunale Forza Italia Udine.
“Constatando che Udine è sempre più segnata dalla presenza islamica; le attività terroristiche passano attraverso i canali web; moltissimi immigrati fanno uso degli internet point e money transfer, ribadiamo la necessità di controlli sistematici e approfonditi sull’utilizzo di internet e sul trasferimento di denaro ad opera di cittadini extracomunitari. Sappiamo bene che il minorenne islamico gestiva la sua attività di propaganda jihadista da casa, tuttavia è ragionevole supporre che molti contenuti illegali passino attraverso collegamenti informatici. Già mesi fa al riguardo avevamo proposto la schedatura di tutti coloro che accedono ai servizi di internet point e money transfer della città di Udine. Su questo punto il mio impegno nei confronti della cittadinanza sarà massimo. Lottare contro il fondamentalismo islamico sarà infatti una delle mie priorità in consiglio comunale”.