Porte blindate, telecamere, videocitofoni, ecco i contributi del comune di Udine
“Sosteniamo i privati nel rendere la propria casa o il proprio posto di lavoro più sicuri” commenta il vicesindaco Alessandro Venanzi
Sono finanziabili interventi per videocamere, porte blindate, sistemi anti effrazione, per un massimo di 1.800 euro a intervento
Nuovi strumenti a disposizione dei cittadini per aumentare la sicurezza della propria casa e del proprio posto di lavoro. E’ stato infatti pubblicato sul sito del Comune il bando per poter beneficiare di un contributo per l’installazione di sistemi di sicurezza. Le domande possono già essere presentate. La scadenza prevista è il 29 febbraio 2024.
Il provvedimento determina i criteri, i termini e le modalità per l’accesso ai finanziamenti dei cittadini per la concessione di contributi per l’acquisto, l’installazione, il potenziamento e l’attivazione di sistemi di sicurezza presso diversi tipi di immobili. Le risorse potranno essere utilizzate per impianti nelle abitazioni private, parti comuni dei condomini, immobili adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali.
“Il Comune risponde all’esigenza di sicurezza dei cittadini e in particolare è vicina alle forze dell’ordine per la prevenzione della microcriminalità difficile da sopportare, quella legata ai reati predatori. Sosteniamo quindi l’installazione di impianti di videosorveglianza per le abitazioni private ma anche per altri edifici particolarmente sensibili e che possono essere oggetto di atti vandalici e di furti” spiega il vicesindaco Alessandro Venanzi “Il Comune di Udine ha a disposizione circa 188.000 euro, dei quali utilizzeremo 113.000 per le abitazioni private, 37.700 per le parti comuni dei condomini e 37.700 per le attività professionali, produttive, commerciali o industriali. Il contributo copre fino alla soglia del 60 per cento della spesa sostenuta”.
“Offriamo un’opportunità in più per sentirsi maggiormente sicuri, sia nelle proprie abitazioni private che nei luoghi di vita quotidiana, come negozi o studi professionali” aggiunge l’Assessore alla Sicurezza Partecipata Rosi Toffano “Utilizzando sistemi di sicurezza all’avanguardia tecnologica, riusciamo ad ottenere sempre maggiori livelli di protezione diffusa. Una prevenzione che riguarda sia i furti ma anche gli episodi di danneggiamenti o atti vandalici”.
Sono ammissibili diversi tipi di intervento: installazione di fotocamere o cineprese collegate, anche con individuazione satellitare, con centrali di vigilanza privati, impianti di video-citofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme, rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; acquisto e posa di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini su porte.
La graduatoria sarà stilata in ordine cronologico e comprenderà gli interventi realizzati da dall’1 gennaio 2023 al 31 gennaio 2024. L’importo di spesa massimo ammesso a contributo è di 3.000 euro per ogni interventi. Non saranno ammessi a contributo interventi per spese inferiori ai 1.500 euro. ll contributo erogabile, in entrambi i casi, è pari al 60% della spesa ammessa e, pertanto, non potrà essere superiore ad euro 1.800,00 e inferiore ad euro 900,00.
La documentazione giustificativa della spesa dovrà essere intestata al soggetto richiedente ed è costituita dalla fattura o altro documento fiscale equivalente, corredati da quietanza di pagamento o dalla ricevuta di esecuzione del bonifico bancario. Tutte le informazioni sono reperibili sul Sito del Comune.