Turismo: le Pro loco Fvg puntano su cambio generazionale e formazione
Il rinnovo generazionale e la professionalizzazione delle competenze sono le sfide che le Pro loco del Friuli Venezia Giulia si apprestano ad affrontare nel prossimo futuro per accrescere il ruolo del sistema nel comparto turistico regionale.
La linea è stata tracciata oggi da Valter Pezzarini, presidente del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia, nel corso dell’assemblea annuale delle Pro loco regionali che si è svolta nell’antico Foledor a Manzano.
Un momento di confronto e crescita con i rappresentanti e i volontari delle oltre 230 Pro loco associate al Comitato regionale in cui si è fatto il bilancio dell’attività svolta, affrontando anche le criticità da superare per proseguire l’attività di valorizzazione e promozione dei territori, di creazione di offerta turistica e di eventi in equilibrio fra tradizione e novità.
In Friuli Venezia Giulia sono oltre 20 mila gli iscritti alle Pro loco, che stanno vivendo un cambio generazionale rappresentato dal 40% di presidenti con meno di 50 anni. Un presidente su quattro è donna e nel numero complessivo dei vari consigli il 20% dei consiglieri ha meno di 30 anni.
Nel 2017, tra gli oltre 1500 eventi organizzati in tutta la regione all’insegna dell’enogastronomia, della tradizione e della cultura locale, spiccano per successo di pubblico “Sapori Pro loco” e “Presepi in Fvg”, i due eventi organizzati direttamente dal Comitato regionale a Villa Manin di Passariano.
Due manifestazioni – come ha sottolineato Pezzarini – organizzate in maniera sempre più efficiente e con una maggiore capacità promozionale che hanno assunto negli ultimi anni una veste più professionale grazie anche ai percorsi formativi sostenuti dalla Regione e all’integrazione del sistema Pro Loco nel piano turistico regionale.
All’assemblea ha preso parte anche il presidente nazionale dell’Unpli, Antonino La Spina, che ha rimarcato il carattere di eccellenza del sistema delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia capace di una messa in rete che ha il proprio apice in Sapori Pro Loco, evento indicato come modello da esportare a livello nazionale.
Se da un lato sburocratizzazione, semplificazione delle procedure autorizzative e univocità interpretativa delle norme di settore restano fattori decisivi per non frenare l’attivismo dei sodalizi, dall’altro le Pro Loco esprimono una crescente capacità di coniugare attività promozionale e ruolo sociale per le comunità. Ne è un esempio l’integrazione nelle strutture associative del Servizio civile nazionale, che nel 2017 ha impiegato 36 volontari per quasi 120 ore di formazione. Un ruolo che l’Amministrazione regionale intende valorizzare all’interno della legge di riforma del terzo settore con cui dovrà essere recepita la nuova normativa nazionale.