Installato nel quartiere Aurora il primo defibrillatore del progetto “Udine Cardioprotetta”
In caso di arresto cardiaco, oggi una delle cause di mortalità più frequenti tra giovani e adulti in occidente, la sopravvivenza è di poco inferiore al 10 per cento dove non esistono sistemi di defibrillazione precoce. Per ogni minuto che passa dal momento dell’arresto le probabilità di sopravvivere calano del 10 per cento. Questo significa che dopo 5 minuti le probabilità sono dimezzate e dopo 10 minuti sono ridotte a 0. La presenza di una rete di defibrillatori, con una copertura pressoché totale del territorio urbano, può offrire una grande soluzione a questo tipo di problema.
Giovedì 14 dicembre è stato posizionato nel quartiere Aurora, in viale Forza Armate 42 il primo defibrillatore degli 8 in programma, acquistati al costo di 20 mila euro, nell’ambito del progetto “Udine Cardioprotetta”, avallato dalla vecchia amministrazione a febbraio scorso e confermato dall’attuale Assessore alla Salute ed Equità sociale Stefano Gasparin.
“In questo importante punto di partenza desidero fare i miei ringraziamenti al Comitato di Udine della Croce Rossa Italiana, alla Sores e a tutte le forza di minoranza rappresentate da Stefano Salmè e da Giovanni Barillari. Oggi inauguriamo un importante presidio di sicurezza per tutte le cittadine e i cittadini in un quartiere simbolo della virtù policentrica del Comune di Udine”, commenta l’Assessore a Salute ed Equità Stefano Gasparin, che tiene a sottolineare: “Il progetto che la nostra amministrazione sta continuando è frutto di continuità istituzionale ed è un’ottima pratica di buonsenso, fondamentale quando si tratta del benessere e della sicurezza delle cittadine e dei cittadini”.
La Croce Rossa Italiana ha collaborato con la SORES, la Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria, che sta provvedendo a completare la mappatura dell’attuale distribuzione dei DAE sul territorio del Comune di Udine. Insieme hanno individuato, tra le aree che risultano scoperte del servizio disponibile 24 ore su 24, otto siti in cui è necessario intervenire, vagliati preventivamente dalla Polizia Locale.
Prossimamente saranno infatti installati ulteriori 7 dispositivi in Via Cividale, presso l’edificio della 3a Circoscrizione civico 337, Via Sabbadini, in corrispondenza dell’ingresso dell’”ex Frigorifero”, Viale Venezia, lato scuola elementare “De Amicis”, Piazzale Montalcini al Terminal studenti, San Gottardo/via Bariglaria nell’area verde Isabella Deganis, l’interseazione tra via Zanon e via Poscolle e all’esterno della farmacia dei Rizzi.
Il progetto ha una durata prevista di 4 anni, durante i quali la CRI provvederà non solo al posizionamento dei defibrillatori in luoghi strategici della città, ma anche ai controlli e alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Al termine dei quattro anni la proprietà dei DAE passerà nelle mani del Comune.
È in partenza anche una campagna di comunicazione mirata a reclutare tra le cittadine e i cittadini le persone interessate a partecipare ai corsi di formazione alla rianimazione cardiopolmonare e all’utilizzo dei dispositivi. Saranno formate in tutto 96 persone, 12 per ogni nuovo defibrillatore posizionato. Lo scopo è quello di sensibilizzare sempre di più i cittadini verso la prevenzione, in modo da aumentare la consapevolezza sul tema e la conoscenza delle manovre mediche di base, che possono risultare fondamentali per salvare una vita.