La roggia di Manzano suscita polemiche, il Comune riapre il corso d’acqua
Proteste a Manzano per l’attivazione della centralina idroelettrica sulla roggia e il Comune ha deciso, in poche ore, di riaprire il corso d’acqua. “Roggia di Manzano. L’interesse di “pochi” cancella 1.000 anni di storia. Grazie Comune”, questo lo striscione appeso dai manifestanti. Il manifesto è stato smantellato e l’amministrazione ha ripristinato le condizioni originarie. Mauro Iacumin, sindaco di Manzano, ha dichiarato che la riapertura del corso d’acqua è avvenuta nei tempi previsti e che la protesta è di stampo politico. L’impianto è stato approvato con il consenso della Regione.
L’obiettivo è quello di dare possibilità agli agricoltori di attingere acqua dalla roggia per la primavera e l’estate e, quindi, di iniziare a ottobre con la sistemazione idraulica e idrogeologica per la quale il Comune ha ricevuto un contributo dalla Regione di 300 mila euro. Inoltre la messa in secca della roggia ha messo in mostra l’incredibile quantità di rifiuti gettati nel corso d’acqua, cosa che costringe a pianificarne la pulizia. Daniele Macorig, capogruppo di “Ricostruiamo Manzano” per la di gestione superficiale e frettolosa, con risultati che possono essere ottenuti solo con proteste vibranti, vista la vicina scadenza elettorale.