Il regolamento stabilisce l’obbligo di un minimo di 15 giocatrici in possesso dei requisiti di età e tesseramento, le così dette “calciatrici formate”, la Res in distinta ne aveva 14.
Colpo di scena. Il rammarico per il pareggio della Res nei minuti finali di domenica scorsa si è trasformato in un sorriso quest’oggi quando il giudice sportivo ha sentenziato la vittoria a tavolino per 3-0 del Tavagnacco sulle capitoline. È stata infatti rilevata una violazione delle norme relative alla partecipazione delle calciatrici da parte della formazione ospite. Il regolamento stabilisce l’obbligo di inserire nella distinta un minimo di 15 giocatrici in possesso dei requisiti di età e tesseramento, le così dette “calciatrici formate”, la Res Roma ne aveva 14.
Nella settimana che porta alla trasferta contro il Ravenna, la classifica torna quella che era momentaneamente prima del gol del 2-2 di Verrino al 44’ della sfida sul campo. Una graduatoria che vede le ragazze di Campi piombare a 7 punti e avvicinare la coppia Freedom-San Marino a quota 9. A questo punto quello del prossimo weekend diventa un appuntamento da non sbagliare. L’iniezione di fiducia in seguito a ciò che è accaduto oggi dovrà essere portata sul terreno di gioco romagnolo contro l’ultima in classifica. È una luce che alimenta la speranza, nonostante le difficoltà anche dettate dagli infortuni. Come quello capitato a Uzqueda che resterà fuori per la rottura del crociato. Proprio a lei Casellato ha dedicato il gol segnato domenica. La squadra ha ricevuto la notizia della vittoria a tavolino mentre si allenava sui campi del Bearzi. Ora sta alle ragazze provare a cavalcare l’onda positiva e fare sì che questo colpo di scena non rimanga fine a sè stesso.
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