Essere, creare, gestire imprese cooperative
Nuovo percorso formativo organizzato dall’Università di Udine con Agci, Confcooperative e Legacoop
Essere, creare, gestire imprese cooperative”. È il nuovo percorso formativo organizzato dall’Università di Udine e dalle tre principali centrali cooperative – Agci, Confcooperative, Legacoop – con l’obiettivo di formare i cooperatori di domani. Una opportunità di aggiornamento e acquisizione di nuove competenze per dare nuova linfa a uno dei settori economici fondamentali del Paese. L’iniziativa è stata presentata oggi all’Ateneo friulano dal rettore Roberto Pinton; dal responsabile del corso, Mario Robiony; dalla presidente regionale di Legacoop, Michela Vogrig, e dalla presidente di Confcooperative Alpe Adria, Paola Benini.
Le caratteristiche – Il corso è destinato ad aspiranti cooperatori; a imprenditori, personale e dirigenti del mondo cooperativistico; a studenti e laureati. Si svolgerà a marzo e aprile e sarà possibile iscriversi fino al 23 febbraio. È richiesto solo il diploma di maturità. I posti disponibili sono 30. Sono previste 72 ore di didattica in presenza e online, suddivise in tre moduli. Non mancheranno le testimonianze del mondo cooperativistico e delle istituzioni, lo sviluppo di casi studio e le visite in azienda. Il corso, del valore di 9 crediti formativi, è gratuito per gli studenti, per gli esterni è prevista una quota di 300 euro. L’iniziativa formativa è organizzata dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche in collaborazione con quello di Scienze giuridiche. Per maggiori informazioni https://www.uniud.it/it/didattica/attivita-trasversali-e-complementari
Gli obiettivi – I principali obiettivi formativi puntano ad approfondire: il ruolo, la natura e i valori delle imprese cooperative; gli aspetti normativi, gestionali, organizzativi e finanziari; i nuovi bisogni sul fronte della domanda dei fattori produttivi e dell’offerta di prodotti e servizi; il ruolo della cooperazione nel nuovo scenario economico, politico e sociale.
I tre moduli – Il primo modulo, “Storia, valori identitari e cultura dell’impresa cooperativa”, fornirà le conoscenze storiche essenziali per comprendere gli elementi fondanti le imprese cooperative. In particolare, analizzerà: i fattori che hanno contribuito alla nascita e all’evoluzione delle imprese cooperative, i valori identitari, la cultura d’impresa, l’analisi di contesto, le potenzialità e prospettive future. Il secondo, “Lavorare in cooperativa”, offrirà una conoscenza specifica del diritto delle imprese cooperative. Approfondirà soprattutto il ruolo di soci e lavoratori, il diritto delle imprese cooperative, il concetto di mutualità, la governance delle imprese cooperative. Il terzo modulo, “Economia delle imprese cooperative”, affronterà la contabilità e l’analisi di bilancio, la pianificazione e il controllo di gestione, la finanza, la rendicontazione sociale, il rapporto tra impresa cooperativa e mercato, la cooperazione tra innovazione e ambiente.
“Minor” all’esordio – “Essere, creare, gestire imprese cooperative” è il primo corso attivato dall’Università di Udine nell’ambito del nuovo programma formativo “Minor”. Si tratta di percorsi interdisciplinari brevi, complementari all’offerta formativa di primo, secondo e terzo livello (laurea, laura magistrale, dottorato/scuole di specializzazione). È costituito da tre insegnamenti. Permette di arricchire il proprio ambito di formazione prevalente con competenza trasversali, utili sia per il proseguimento degli studi che per la formazione continua richiesta dal mondo del lavoro. L’iscrizione è aperta a studenti, dottorandi e specializzandi, personale dell’Ateneo e utenti esterni. Le competenze acquisite dagli studenti possono essere riconosciute nell’ambito dei crediti formativi del corso di studio di iscrizione. I voti riportati nei Minor non concorrono alla formazione della media per il conseguimento di laurea, dottorato, specializzazione.
Gli organizzatori – «Questo progetto – ha detto il rettore, Roberto Pinton – arricchisce ulteriormente l’offerta didattica del nostro Ateneo. I minor sono una efficace risposta allo sviluppo delle competenze trasversali e alla crescente domanda di formazione in ambito professionale. Sono molto lieto che, a testimonianza del sinergico rapporto con il territorio, il primo di questi corsi abbia per oggetto la cooperazione, che ha nella nostra regione ha profonde radici storiche, conservando nel contempo una grande vitalità e un ampio spettro di opportunità occupazionali, alle quali tutti i nostri studenti possono guardare, giovandosi di un percorso snello, mirato e gratuito».
Il percorso Minor «È un importante risultato per la cooperazione regionale che ci rende particolarmente orgogliosi; un progetto realizzato grazie alla consolidata collaborazione con l’Università di Udine che, negli anni, ha sempre dimostrato un’attenzione particolare al sistema cooperativo», ha affermato la presidente di Legacoop Fvg Michela Vogrig. «Si tratta – ha chiarito ancora – di un’opportunità preziosa per far conoscere la cooperazione a giovani, ma anche a coloro che vogliono avvicinarsi a un altro modo di fare impresa. Rappresentiamo un sistema antico, ma con una marcia in più, in grado di perseguire le nuove sfide economiche e sociali che ci incalzano promovendo democrazia economica, partecipazione e inter-generazionalità».
«Sin dal principio abbiamo aderito entusiasticamente a questa iniziativa, frutto di una collaborazione tra Università e movimento cooperativo che stiamo sviluppando già da qualche anno e che pone la nostra Regione all’avanguardia a livello nazionale: essa contribuirà a formare figure essenziali nel quadro di un’economia attenta al territorio e alla sostenibilità», ha detto la presidente di Confcooperative Alpe Adria, Paola Benini.
Per il coordinatore del corso, Mario Robiony, docente di storia economica all’Ateneo friulano, «le imprese cooperative da sempre svolgono un ruolo di primissimo piano non solo dal punto di vista economico, in termini di occupazione e reddito prodotto, ma anche, e direi, soprattutto dal punto di vista sociale. Come studiosi e come ricercatori – sottolinea il professore – abbiamo sempre rivolto la nostra attenzione a questo mondo, che si presenta ricco di esperienze e di opportunità. Il Minor, dunque, è un primo e innovativo passo che intendiamo fare per offrire agli studenti e al territorio un percorso formativo specifico sulle imprese cooperative».
Da sinistra: Mario Robiony, Michela Vogrig, Roberto Pinton, Paola Benini, Andrea Moretti (delegato del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche)