Bestiario Immaginato si avvia alla conclusione con una serie di eventi in comunità
Il 17 e 18 febbraio, il 2 e 3 marzo il “Bestiario Bus Tour” che ha coinvolto oltre 500 bambine e bambini, l’edizione dedicata alla luce si appresta alla conclusione con due appuntamenti all’insegna di laboratori e spettacoli.
Dopo il “Bestiario Bus Tour”, che ha coinvolto 33 classi con più di 500 bambini (dentro le scuole), grazie alla collaborazione di 50 docenti e educatori, in nove diversi Comuni del Friuli Venezia Giulia, la decima edizione di “Bestiario Immaginato”, intitolata “In Luce” dà appuntamento per gli eventi finali in programma il 17 e 18 febbraio nella splendida cornice del Castello di Colloredo di Monte Albano e il 2 e 3 marzo a Cjase Catine di Fagagna. L’evento conclusivo si terrà invece il 7 aprile a Cividale.
“Bestiario Immaginato” è un festival diffuso e uno spazio temporaneo di creazione che utilizza la mediazione artistica, lo spettacolo dal vivo, la multimedialità e il fare creativo dei più piccoli per raccontare il presente e il forte desiderio di riallacciare i legami sociali e di fare delle nostre relazioni un’opera d’arte. Una produzione di Damatrà Onlus, realizzata con la collaborazione di Invasioni Creative grazie alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il contributo e la partnership di: Comune di Colloredo di Monte Albano, Comune di Fagagna, Comune di Gorizia, Comune di Martignacco, Comune di Moruzzo, Comune di Pagnacco, Comune di Remanzacco, Comune di San Vito di Fagagna, Comune di Tavagnacco, Creazioni indigeste, museo Archeologico nazionale di cividaleAssociazioine 47/04, Comunità collinare del Friuli. Grazie al sostegno di Banca di Udine e Fuc Ferrovie Udine Cividale.
«Nei suoi dieci anni di vita – hanno spiegato da Damatrà – “Bestiario Immaginato” ha incontrato oltre diecimila persone, piccole e grandi, grazie a spettacoli dal vivo, laboratori creativi e incontri tra con professionisti dell’arte e della pedagogia. Uno stimolante percorso di crescita culturale che riporta al centro l’infanzia attraversando la “cultura bambina”, si pone domande sul processo creativo attivato nelle fasce d’età più piccole e ripensa inoltre la partecipazione culturale delle fasce d’età più adulte legate ai nuclei di appartenenza dei piccoli protagonisti. In dieci anni abbiamo collezionato migliaia di bestie e decine di storie. Da qui partiamo per giocare a immaginarne ancora molte altre, a scuola, perché è il luogo dove democraticamente il progetto può raggiungere e coinvolgere tutti i bambini, nessuno escluso».
I due fine settimana, avranno per protagonisti bambini e le loro famiglie. Le mattinate si apriranno con un laboratorio durante il quale le comunità saranno chiamate a dare forma tridimensionale di luce alle bestie immaginata dai bambini. Ciascun elaborato contribuirà alla messa in scena degli eventi conclusivi. Seguirà quindi “Un Bestiario room teatre/ il teatro in una stanza”: un racconto multimediale, uno spazio a disposizione del pubblico, capace di annullare la distanza tra artefici e destinatari della performance. Saranno messi in scena una serie di micro-eventi in cui il pubblico si raccoglierà intorno a un totem luminoso che darà accesso alle storie multimediali nate da un processo creativo condiviso tra professionisti delle arti e comunità locali anche durante la prima fase del progetto, “Bestiario Bus Tour”. “Bestiario Immaginato” è l’occasione «per riflettere insieme – come ha affermato l’antropologo Gian Paolo Gri che ha accompagnato i pensieri progettuali di Damatrà – sui processi attraverso cui una comunità forma sé stessa e poi riesce a tener vivo il senso di appartenenza. In primo piano c’è il fare condiviso. Fare insieme, come un tempo, trovare occasioni per incrociare le vite dei figli e degli altri, ma c’è bisogno anche di condividere un fare meno tradizionale, più libero e creativo. Che cosa c’è di meglio, nella vita spirituale delle società, della potenza immaginativa dei bambini? Nella loro fantasia covano e si generano le domande più importanti, quelle che gli adulti non hanno più il coraggio di porsi. Collaborando con i più Piccoli a tradurre quella immaginazione in forme, la comunità regala futuro a sé stessa».
“Bestiario Bus Tour” è stato un laboratorio mobile che si è messo in viaggio raggiungendo tutte le scuole: eventi itineranti pensati per stimolare l’autorialità dei bambini a partire dall’opera dei giovani artisti italo-sloveni. Un vero e proprio viaggio creativo di paese in paese, di scuola in scuola. Andrea Ciommiento, a partire dal materiale raccolto, ha sviluppato la drammaturgia di una performance multimediale di storie luminose che animeranno il “Bestiario room theatre”.
Accanto a ciò è proseguito in questi mesi un percorso di ricerca fatto di tavole rotonde, seminari di studio, conferenze con diversi partner regionali, nazionali ed esteri.
Foto: Bestiario Immaginato scuola a Colugna