Corso Italia, profondo rosso, la furia di Confcommercio
Negozi di corso Italia stretti nella morsa del cantiere. A Gorizia i commercianti lanciano l’allarme: i lavori stanno abbattendo le vendite. Con la pioggia poi il piccolo passaggio pedonale lasciato libero e diventato anche pericoloso, con i negozianti che hanno praticato dei buchi con i mezzi a disposizione per permettere lo scolo dell’acqua piovana. Non viene raccolta nemmeno l’immondizia, con decine di sacchi a dare un aspetto davvero poco nobile ad una delle principali strade cittadine. Il presidente di Confcommercio Gorizia, Gianluca Madriz, ha proprio il suo negozio sul corso e sta vivendo in prima persona i disagi. Proprio Confcommercio ha dunque sollecitato il Comune e il sindaco Rodolfo Ziberna ha preso in mano la situazione. Il problema nasce dalla segnalazione, da parte del principale subappaltatore, del ritardato pagamento, da parte dell’impresa Co.Ge.T. Scarl di Bari, di una serie di fatture ai vari fornitori di materie prime necessarie per la prosecuzione dell’intervento.
La situazione ha portato il Consorzio Edili Veneti a sospendere i lavori, comunicando la decisione anche al Comune il 30 marzo scorso. A quel punto, in tempo reale, la direzione lavori inviò una lettera perentoria all’impresa Co.Ge.T. Scarl, in cui si chiedeva che i ritardi accumulati venissero recuperati, considerando che non erano stati rispettati i tempi concordati, secondo i quali questo lotto dell’intervento doveva essere ultimato entro il 31 marzo. Ma tutto è rimasto tristemente fermo. Degli operai nemmeno l’ombra. Botta e risposta Comune/commercianti I rappresentanti della ditta barese ieri hanno incontrato Comune e subappaltatori. Se, come promesso, i debiti saranno saldati, in due settimane i lavori saranno conclusi, altrimenti si entrerà in contenzioso. Confcommercio ha dato come ultimatum questa settimana, perchè la misura è colma e per molti la chiusura non è solo uno spettro.