I 60 anni della pizza al tegamino
Al bar pizzeria Venezia di Udine da 60 anni si prepara una specialità unica: la pizza al tegamino
Era il 1957 quando i coniugi Modotti, Arturo e Angelina, inaugurarono un piccolo bar, con annessa la vendita di alimentari quali pane e latte, dal nome Venezia esattamente come l’omonimo viale su cui è situato (all’epoca veniva considerato periferia di Udine). Sin da subito i Modotti affrontano grandi sacrifici per sostenere l’affitto dei locali, aprendo l’attività già dalle 6.00 del mattino per accogliere i camionisti i quali si fermavano per l’ormai consueta colazione.
La gestione del bar ben presto viene affidata ai figli Gianfranco e Aldo e proprio da quest’ultimo nasce nel 1963 l’idea di innovare l’offerta culinaria del bar proponendo un nuovo prodotto alla clientela ovvero una pizza al tegamino di piccole dimensioni.
Da subito questa intuizione di Aldo ebbe un notevole successo tanto da determinare l’acquisizione e l’allargamento del bar, il quale nel 1965 diviene anche pizzeria, senza dimenticare che al suo interno vi era il reparto gelateria che offriva ottimi prodotti quali dolci, semifreddi, tiramisù e zuccotti.
I genitori di Aldo e Gianfranco continuano a collaborare nell’attività di famiglia ricordando che proprio Arturo, con la sua inseparabile bicicletta con la borsa di paglia, consegnava le pizze per asporto presso vari domicili situati nella zona compresa tra la caserma Berghinz e il Policlinico di Udine nonché l’aiuto nell’arte dell’imbottigliamento del vino dalle damigiane.
Nel 1968 e 1969 la famiglia Modotti si allarga grazie alle unioni di Aldo e Gianfranco rispettivamente con le loro mogli Egle e Lisa. Grazie anche a questo nuovo “affiatamento” familiare, è nata l’idea di proporre piatti culinari che si discostassero dall’ormai marchio di fabbrica, ovvero quella particolare pizza al tegamino che richiamava clientela da ogni parte del Friuli.
Nel corso degli anni la famiglia Modotti diviene un vero e proprio punto di riferimento per gli avventori della zona grazie anche ai modi garbati, all’amicizia e alla discrezione che la stessa famiglia ha saputo trasmettere, valori ormai desueti al giorno d’oggi. Basti pensare ai militari della caserma Berghinz i quali durante il congedo raccontavano ai propri familiari di come venissero trattati dai titolari del locale, esattamente come figli, sottolineando un lato umano che in quel momento storico rappresentava un vero e proprio conforto vista la loro lontananza da casa.
La famiglia Modotti si è distinta anche nei rapporti con le altre attività commerciali della zona, di fatto non ponendosi mai in un rapporto di rivalità/concorrenza ma di amicizia vera e sincera.
Per quanto riguarda invece i rapporti con la clientela, diversi sono gli aneddoti che si possono raccontare: dal bel ragazzo che varcò la porta del bar senza veli per chiedere a Egle dove fosse il parco nudisti (probabilmente una goliardia), all’avventore che divorava letteralmente 6 pizze per volta, alla compagnia di ragazzi che tornava sempre dalla montagna che inventò con gli stessi titolari la specialità della pizza Zoncolan, da colui che chiese di inserire l’anello di fidanzamento all’interno dell’uovo di Pasqua accusando poi simpaticamente i gestori del locale di essere la causa del suo matrimonio, alle lunghe file di militari dinnanzi alla cabina telefonica sita all’interno del locale, militari che “ammazzano” l’estenuante attesa facendo strage di hot dog, panini, toast e pizze al trancio. Con la clientela vi è sempre stato un rapporto confidenziale, e tutto quello che veniva raccontato è sempre rimasto all’interno dei muri del locale.
Una caratteristica del bar ormai radicata e conosciuta con consapevolezza da parte degli avventori è rappresentata dalla lunga attesa per degustare la famosa pizza al tegamino, lunga attesa dovuta a una meticolosa preparazione dell’impasto da parte del pizzaiolo e dalla limitata capienza del forno elettrico. Posso garantire che poi l’attesa verrà premiata degustando una pizza davvero fuori dal comune.
Nel 2004 dopo ben 47 anni di preparazione delle famose pizze al tegamino e non solo (basti pensare ai cenoni di mezzanotte, alle feste con i donatori di sangue di San Rocco, alle feste con gli alpini, nonché al servizio Totip e Totocalcio che vedeva sempre dietro il banco l’immancabile Gianfranco detto “il Baffo”) i fratelli Aldo e Gianfranco decidono di lasciare la gestione della pizzeria ad Andrea Balbi genero di Gianfranco e Lisa, il quale con la preziosa collaborazione dell’amico Eddy Leone e grazie agli insegnamenti “dietro al forno” dei fratelli Modotti, riesce a continuare con successo una tradizione lunga quasi 50 anni.
Andrea ed Eddy decidono di apportare alcune novità al locale organizzando dei festini a tema anni ’80, festini accompagnati da buona musica e da pizze inventate per l’occasione. Andrea ed Eddy gestiranno il locale fino al 2012 e dal 2013 subentreranno Mariangela e Rita, figlie di Aldo, continuando di fatto la tradizione familiare fino al 2021 anno in cui il locale viene rilevato nuovamente da Andrea Balbi.
Il 16 dicembre 2023 lo stesso Andrea ha organizzato un festino per festeggiare i 60 anni della famosa pizza al tegamino, richiamando la vecchia clientela nostalgica e quella nuova, riproponendo di fatto quella particolare atmosfera che solo il bar pizzeria Venezia può romanticamente trasmettere ai propri avventori.
Scritto da Emiliano Foramiti
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BUONA LETTURA !