Abitare la montagna, quattro storie di vita e di lavoro
Master in Innovazione dei sistemi agrosilvopastorali della montagna. Imprese e territori,venerdì 1° marzo, alle 16, nell’auditorium della Biblioteca scientifica, esperienze imprenditoriali a confronto
“Abitare la montagna. Storie di vita e di lavoro”. È il tema dell’incontro, dedicato alle esperienze di quattro giovani imprese della “terre alte” regionali, che segnerà l’avvio del master dell’Università di Udine su “Innovazione dei sistemi agrosilvopastorali della montagna. Imprese e territori”. L’appuntamento si terrà venerdì 1° marzo, nell’auditorium della Biblioteca scientifica (via Schiavi 44) con inizio alle 16. Sarà introdotto dai direttori del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Edi Piasentier, e del master, Ivana Bassi.
Le esperienze imprenditoriali – Seguiranno quattro esperienze di vita e di lavoro che da Claut a Lusevera vogliono rappresentare, in questa occasione, l’arco alpino regionale. Le testimonianze saranno portate da: Carlo Santarossa, dell’Azienda Agricola Saliet di Claut, che spiegherà come fare “Agricoltura biologica nel cuore delle Dolomiti friulane”; Ivan Morocutti e Romina Silverio, dell’ “Allegra Fattoria” di Caneva di Tolmezzo, parleranno di “Zootecnia biologica e fattoria didattica in Carnia”; Giulia Terlicher dell’impresa “naTUra” di Tarvisio”, che spiegherà perchè fare “Forest bathing e forest therapy nella foresta di Tarvisio”, e Camilla Tuccillo della “Casa Alexander Langer” di Tarcento e Lusevera, che illustrerà l’esperienza del “Centro culturale nelle Valli del Torre”.
«Sarà l’occasione – spiega Ivana Bassi – per un confronto sulle opportunità, ma anche sulle difficoltà che si riscontrano nel vivere e lavorare in territori montani, ritenuti fragili, ma nel contempo ricchi di risorse per lo sviluppo delle imprese e delle comunità locali».
L’iniziativa formativa è sostenuta dalle sei comunità di montagna della regione: Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio; Prealpi friulane orientali; Carnia; Canal del Ferro e Valcanale; Gemonese; Natisone e Torre. Inoltre, dal Consorzio dei comuni del bacino imbrifero montano (Bim) Tagliamento, Carnia Industrial Park, PrimaCassa Credito Cooperativo FVG, Confcooperative e Legacoop del Friuli Venezia Giulia. Vasta è anche la rete dei collaboratori che annovera i Gal Montagna Leader, Euroleader, Open Leader e Torre Natisone, i due parchi regionali delle Dolomiti Friulane e delle Prealpi Giulie, il Consorzio boschi carnici e Legno servizi, il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi e Cipra, la Fondazione Comelico Dolomiti, il Club Arc Alpin e Cai, sede centrale e delegazione del Friuli Venezia Giulia.