Sono 18 i “futuri manager” dello sport formati dall’Università di Udine
Consegnati allo stadio i diplomi della II edizione del master in “Amministrazione e management delle aziende sportive”
Sono 18 i “futuri manager” dello sport formati dall’Ateneo friulano attraverso la seconda edizione del master in “Amministrazione e management delle aziende sportive” (I e II livello). Sei risiedono in Friuli Venezia Giulia, altrettanti in Veneto, due in Sicilia e quattro, rispettivamente, in Lombardia, Lazio, Molise e Toscana. La cerimonia di chiusura del percorso di alta formazione promosso dal Dipartimento di scienze economiche e statistiche (Dies) si è svolta nel pomeriggio allo Stadio Friuli-Bluenergy Stadium, alla presenza di autorità e sportivi.
A portare i saluti istituzionali sono stati il rettore Roberto Pinton; il direttore del Dies, Marcellino Gaudenzi; il consigliere regionale Edy Morandini; la direttrice del master, Michela Cesarina Mason; Alessandro Michelli, membro della giunta del Coni Friuli Venezia Giulia; il direttore generale dell’Udinese Calcio, Franco Collavino. Sono poi intervenuti come ospiti, moderati dalla giornalista di Sky Sport Marina Presello, la campionessa mondiale di pattinaggio a rotelle Silvia Stibilj; l’atleta olimpica nello sci alpino Anita Gulli, ambassador delle Universiadi 2025, e l’ex calciatore dell’Udinese Felipe Dal Bello. Tra i presenti, anche il prorettore Andrea Cafarelli.
I diplomati della seconda edizione del master, tra I e II livello, sono Rossella Alberti, Simone Betti, Lorenzo Bortoluzzi, Leonardo Checchi, Francesca Concina, Luca Gobatto, Pierluigi Immè, Elisa Katrin Libertella, Luca Mansutti, Simone Marcovecchio, Eleonora Modesti, Luca Nadalutti, Patrick Noal, Monica Rora, Antonio Scalettaris, Leonardo Scotton, Anna Speri, Simone Venuti. Le pergamene sono state consegnate dalla direttrice del master, Michela Cesarina Mason.
La seconda edizione del percorso di alta formazione è stata realizzata con la partnership dell’Udinese Calcio e il patrocinio del Coni Friuli Venezia Giulia e della Lega nazionale dilettanti della Federcalcio Fvg. Adesioni, queste, confermate per la terza edizione, avviata a metà febbraio con due novità sul fronte delle collaborazioni: la modalità interateneo con l’Università di Roma “Foro Italico” e l’aggiunta di un partner, l’Istituto per il Credito Sportivo. Il master, inoltre, continua a essere sostenuto da due aziende del territorio impegnate anche in ambito sportivo: CDA (Cattelan distributori automatici) e Zanutta. Il percorso formativo prevede oltre 300 ore di didattica frontale laboratoriale e seminariale (in presenza o online), con la possibilità di frequentare le lezioni anche in modalità asincrona, e 300 di stage. Il programma è stato progettato per fornire ai partecipanti una solida base teorica e pratica comprendendo ambiti che riguardano storia ed etica dello sport, strategie di gestione, contrattualistica, gestione dei bilanci, marketing, leadership, modalità di finanziamento, gestione della sicurezza.
«Congratulazioni ai neodiplomati» commenta il rettore Roberto Pinton. «Con questo master l’Università è impegnata a soddisfare la richiesta, da parte del sistema sportivo, di formazione di figure qualificate e altamente specializzate nell’ambito dell’amministrazione delle imprese e delle organizzazioni del settore. Profili chiamati a gestire, in un’ottica multidisciplinare, i vari aspetti del funzionamento delle stesse. È un master, inoltre, che arricchisce e potenzia l’offerta didattica dell’Ateneo nell’ambito sportivo, affiancandosi ai corsi di laurea in Scienze motorie (triennale) e in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (magistrale)».
«Il Friuli Venezia Giulia – rimarca il direttore del Dies, Marcellino Gaudenzi – figura, a livello nazionale ed europeo, tra le regioni più vicine allo sport, con le sue abbondanti e varie proposte sportive e le strutture di eccellenza. Il Dipartimento è lieto di poter continuare a formare profili altamente qualificati in grado di agevolare l’organizzazione dell’attività sportiva a ogni livello: professionistico, dilettantistico e amatoriale».
«Lo sport rappresenta un fattore di primaria importanza per l’economia globale – evidenzia Michela Mason – favorendo altresì la diffusione di modelli di vita sani e positivi. In questo contesto in continua evoluzione, il Master si pone l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificate, dotate di competenze specifiche in linea con le nuove esigenze del mercato e con i valori etico-sociali che lo caratterizzano. La terza edizione, realizzata in collaborazione con l’Università del Foro Italico, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e di rafforzamento del programma formativo. La sinergia con una delle più prestigiose istituzioni universitarie nel campo dello sport – continua Mason – permetterà di arricchire l’offerta didattica con nuove opportunità e di fornire ai corsisti un’esperienza di apprendimento ancora più completa e qualificante. In sintesi il Master si configura come un percorso formativo di eccellenza, in grado di preparare i partecipanti ad affrontare con successo le sfide del mondo sportivo contemporaneo».
Foto anteprima: i 18 diplomati del master Uniud