Elezioni Regionali, Cecotti: “Da solo contro tutti ma non sono pazzo. Voglio solo ridare un futuro alla nostra regione”
“In tanti mi dicono che sono un pazzo per aver accettato questa candidatura e per correre da solo contro tutti. Non lo nego, tutte le liste mi volevano, ma per me questa era l’unica soluzione percorribile. Dopo dieci anni passati fuori dalla politica, dopo che avevo pensato che questa fase della mia vita fosse finita, mi sono sentito costretto a dover tornare in campo. Ho fatto questa scelta perché gli ultimi dieci di gestione sono stati per un tracollo per la nostra regione. Ci metto la faccia in prima persona perché non voglio essere cittadino di una regione ultima per servizi e qualità della vita” con queste parole Sergio Cecotti ha motivato la sua discesa in campo.
Quello che ancora oggi in tanti chiamano il sindic ha presentato ieri le sue idee e i suoi uomini al Caffè Contarena a Udine. Un incontro raccolto ma allo stesso tempo denso di contenuti e di idee.
“La nostra regione un tempo era prosperosa, sia dal punto di vista economico che da quello culturale. Una realtà che cresceva costantemente. Ora invece, dopo una serie di scelte sciagurate, ci classifichiamo tra le regioni d’Europa in contrazione. Ciò dimostra che l’intero sistema non funziona più. Le nostre certezze sono venute a mancare, a partire dalla sanità”.
Scelte sbagliate e cittadini che non sono stati ascoltati: “Nessuno ha ascoltato le necessità del territorio. Sono state fatte delle riforme non a favore del territorio ma contro il territorio stesso. Le conseguenze si vedono ora. La ruota del malgoverno ritorno sempre, è un incubo per la nostra comunità”.
Patto per l’Autonomia la vera ed unica alternativa secondo Cecotti: “Siamo noi l’unica possibilità per il Friuli Venezia Giulia. Le nostre possibilità di vittoria finale sono basse ma credo che basti la nostra presenza per far sì che altri inizino ad occuparsi di certi temi delicati che altrimenti sarebbero trascurati. Ci auguriamo di avere un consistente gruppo di consiglieri. Anche se dovessero vincere gli altri noi saremo presenti per far sì che i friulani non siano costretti a rivedere lo stesso film horror degli ultimi dieci anni”.
Un futuro che non può assolutamente prescindere dal mantenere la specialità: “Dobbiamo tenere ben saldo il governo del territorio se vogliamo garantire un futuro alla nostra regione. Vogliamo essere veri rappresentanti del territorio, nei fatti e non solo a parole come invece fanno gli altri”.