Friulani amanti del vino, ma nella nostra regione i vini più venduti non sono quelli del territorio
E’ fissata per domani l’apertura a Verona di Vinitaly della vetrina più importante per i vini italiani e della nostra regione. Il Friuli Venezia Giulia, nonostante possieda un’estensione territoriale limitata ed una zona non montuosa utile alla coltivazione ancora più ridotta, vanta una tradizione vinicola antica e radicata, che produce alcuni dei vini bianchi più famosi ed apprezzati al mondo. Seppure ci sia un totale di otto zone Doc e Docg i friulani consumano vini che provengono da fuori regione.
Siamo infatti una delle poche regioni in cui, fra i primi cinque vini venduti nei supermercati e ipermercati, non ci sono quelli del territorio. Lo si evince dalla ricerca effettuata dal centro studi Iri per Vinitaly. Merlot, Cabernet (del Triveneto), Lambrusco, Chardonnay (internazionale) e Chianti sono in testa alla classifica. Ci riferiamo a vini a denominazione d’origine, in bottiglia da 0,75.
A livello nazionale, la nostra Ribolla registra, invece, una significativa crescita del 17,0% rispetto al 2016 e il Prosecco prodotto in regione ha venduto ben 4 milioni e 870 mila litri, per un valore di oltre 30 milioni di euro.
Da un’analisi approfondita emergono altri dati significativi: la maggior parte delle aziende regionali sono di dimensioni medio-piccole, non possono competere per i prezzi – come nel caso dei vini del Collio – e vendono molto sui mercati internazionali. Poche sono quelle che hanno un consolidato mercato regionale e italiano.