Legami probabili tra la notte in piazza San Carlo e le vicende dell’ente fiera di Martignacco: nuova pista degli inquirenti
Le dinamiche della vicenda di piazza San Carlo a Torino, della scorsa estate, stanno lentamente emergendo. Per chi non si ricordasse l’accaduto, la piazza era affollata in occasione della finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid, quando ad un certo punto si scatenò il panico, che ebbe come effetto finale una vittima oltre che 1’200 feriti.
Sembrava si trattasse di un allarme bomba fasullo, ma ora pare che non sia così. Dopo diversi mesi gli inquirenti stanno dando forma ad un’altra versione. Sembrerebbe che la causa del panico sia stata uno spray urticante e che lo scopo di tutto ciò sia stato rapinare la tifoseria bianconera, riunita per guardare la partita.
Un nesso collega forse la vicenda con ciò che è accaduto a Marzo 2017 a Udine, all’ente fiera. Stesse dinamiche: venne utilizzato lo spray al peperoncino per creare il panico, funzionale allo scippo di portafogli e collanine. Era la festa studentesca “Random”. Il gruppo che ha agito all’ente fiera era composto da ragazzi tra i 20 e i 24 anni, residenti in Liguria. Gli inquirenti pensano che ci possano essere dei legami con chi ha agito a Torino in piazza San Carlo. Per questo motivo le indagini hanno dei legami con il Friuli e la spiacevole vicenda di quel Marzo a Martignacco.