Presentata l’undicesima edizione della “Settimana della cultura friulana”
200 eventi dal 9 al 19 maggio su tutto il territorio del Friuli e fuori regione
Giunge all’XI edizione la Setemane de culture furlane – Settimana della cultura friulana, la rassegna di eventi culturali promossa dalla Società Filologica Friulana che quest’anno si svolgerà dal 9 al 19 maggio, con un ricco e variegato programma di 200 eventi. Di questi, 27 sono le conferenze e convegni, 30 le presentazioni editoriali, 29 gli incontri, 35 le visite guidate ed escursioni, 27 i filmati on line, 18 le proiezioni, spettacoli e concerti, 11 le mostre, 24 gli incontri per i ragazzi e per le scuole.
«La nostra “Settimana” – spiega il Presidente della Società Federico Vicario – torna con numeri sempre più importanti e con proposte di qualità per consolidare la rete di collaborazione tra associazioni e istituzioni di tutto il Friuli: questo è uno dei risultati fondamentali che, di anno in anno e con la condivisione di progetti di interesse per tutti, ha aiutato a far crescere, e non poco, il mondo della cultura regionale. Così abbiamo, come sempre, una combinazione particolare di eventi di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, musicale, teatrale, ma anche ambientale, che ci permette di dar voce a quelli che la cultura la fanno e la vivono».
Alle numerosissime manifestazioni in programma collaborano oltre 70 Comuni, 20 tra plessi scolastici e istituti comprensivi, 180 realtà associative del territorio con centri e gruppi culturali, musei ed ecomusei, parrocchie, pro loco, cori e compagnie teatrali.
L’ANTEPRIMA
Ricca è l’anteprima, Spietant la Setemane: dopo l’incontro di presentazione, venerdì 3 maggio sarà inaugurata nella cjanive, lo spazio espositivo di Palazzo Mantica, la mostra Fotografia in forma di poesia a cura di Gianfranco Ellero dedicata a Gianni Borghesan, il grande fotografo spilimberghese nel centenario della nascita e ventennale della scomparsa. La mostra si potrà visitare fino al 7 giugno.
Alle 20.30 invece a Pordenone, nella sede della Filologica in corso Garibaldi, si terrà l’incontro Parole di là dal’aghe. Studi sulle varietà friulane occidentali con la presentazione del recente Dizionario della parlata di Bannia di Sante Mio.
Si continuerà sabato 4 maggio a Padova, con la proiezione dell’Atlante della memoria, il docufilm di Dorino Minigutti dedicato al viaggio di ricerca che ad inizio Novecento fece Ugo Pellis dal Friuli alla Sardegna per le inchieste dell’ALI – Atlante linguistico italiano. Realizzato per il centenario della Società Filologica, viene proiettato al Circolo culturale sardo “Eleonora d’Arborea” in collaborazione con l’Università di Padova.
Domenica 5 maggio – giornata in cui Udine darà il benvenuto al nuovo arcivescovo Riccardo Lamba – alle 16 nella torre medioevale di Moggio Udinese sarà inaugurata la mostra dedicata alle opere friulane dello scultore lombardo rinascimentale Carlo da Carona, con la presentazione della guida alle opere a cura di Giuseppe Bergamini, Vieri Dei Rossi e Isabella Reale. Il progetto su Carlo da Carona sarà portato anche a San Daniele del Friuli alla Biblioteca Guarneriana il 18 maggio e al Salone del libro di Torino il 12 maggio: una importante novità di quest’anno è la presenza della Filologica al Salone, con la presentazione anche, il giorno 13, del video e della pubblicazione Ti racconto il Vajont realizzati per il 60° anniversario della tragedia e dedicato ai ragazzi per consentirne la conoscenza e la memoria.
Mercoledì 8 maggio un importante appuntamento si terrà nell’ambito del festival Vicino/Lontano, In forma di peraulas, in collaborazione con Radio Onde Furlane e Associazione Artetica: con un audio documentario inedito ricorderemo la figura poliedrica di Giorgio Ferigo: medico, scrittore, storico, etnologo e instancabile organizzatore culturale, soprattutto in Carnia.
GLI ANNIVERSARI
Per tutta la durata della “Settimana”, partendo dalle ore 12 del 9 maggio sul sito teche.uniud.it, parte integrante della Biblioteca digitale dell’Ateneo udinese, si potrà vedere la mostra virtuale Gli uomini che fecero la Bibliografia friulana a cura di Pier Giorgio Sclippa e Sandro Themel, dedicata a personaggi quali Antonio Bartolini, Giuseppe Valentinelli, Vincenzo Joppi, Giuseppe Occioni Bonaffons.
Com’è consuetudine, infatti, molte delle iniziative ricorderanno diversi benemeriti che hanno operato a favore del Friuli, studiosi e letterati, artisti e intellettuali.
Tra quelli appena citati ricordiamo il bibliofilo e bibliografo Antonio Bartolini al quale sarà dedicato anche un convegno il 17 maggio; lo storico dell’arte e viaggiatore Fabio di Maniago di cui si parlerà il 10 maggio con l’Associazione Udinese Amici dei Musei e dell’Arte. Lunedì 13 insieme all’Associazione dei Toscani in Friuli Venezia Giulia commemoreremo Amelio Tagliaferri economista, storico e archeologo scomparso a Cividale nel 1994. Lo stesso giorno sarà ricordata, su iniziativa dell’UTE Paolo Naliato di Udine, una grande donna del mondo dell’imprenditoria, Cecilia Danieli, scomparsa prematuramente nel 1999.
Il 15 maggio un convegno parlerà del filosofo Sergio Sarti a 20 anni dalla scomparsa, indagando il tema del Valore nel suo pensiero. Sempre il 15 maggio l’Associazione Gli Stelliniani onorerà Cristano Ridomi, nel 70° anniversario della nascita della RAI, mentre a Roma, grazie all’iniziativa del locale Fogolâr Furlan, il 16 maggio si terrà il doveroso ricordo di Adriano Degano nel decennale della scomparsa.
Un altro importante anniversario sono i 50 anni della scomparsa del drammaturgo carnico Luigi Candoni, al quale l’Associazione Candoni e il Comune di Arta Terme dedicano venerdì 17 una conferenza e la lettura scenica di testi tratti dall’opera L’altra diga. Domenica 19 maggio invece, come evento conclusivo della Setemane, alle ore 20.45 nel salone di Palazzo Mantica Paolo Patui parlerà dell’opera in lingua friulana di Candoni Strissant vie pe gnot, mentre Giuliano Bonanni, Chiara Donada e Massimo Somaglino daranno lettura delle parti più significative dell’opera.
DIFFUSIONE ON LINE E SITO INTERNET
Per tutta la durata della “Setemane”, dal 9 al 19 maggio, la RAI FVG mette a disposizione su Rai Play la possibilità di vedere il documentario Une Patrie cence confins di Antonia Pillosio, dedicato ai 70 anni di storia dell’Ente Friuli nel Mondo.
Ente Friuli nel Mondo con il quale continua la collaborazione al fine di allargare la dimensione della “Settimana” a livello globale, raggiungendo i diversi “Fogolârs furlans” sparsi in tutto il mondo. A questo proposito, il sito della rassegna, www.setemane.it, consente di seguire le dirette streaming e gli eventi previsti on line, oltre ad ospitare nel dettaglio il programma di tutte le manifestazioni. Al termine della rassegna, inoltre, sul sito si potranno rivedere gli eventi che si sono svolti on line, nonché quelli delle scorse edizioni.
Il nuovo videodocumentario dell’Unione dei Gruppi folcloristici del Friuli Venezia Giulia, Territorio e folclore, sarà presentato come primo evento della “Setemane”, il 9 maggio alle 16 e ad esso seguiranno le pillole video Gocce di folclore con le quali verranno presentati i diversi gruppi regionali. Altri contributi video saranno le Altris feminis delle produzioni Agherose, per la regia di Dorino Minigutti, seconda serie dedicata alle donne che hanno saputo affrontare grandi sfide nel Friuli contemporaneo.
LE INIZIATIVE PER I RAGAZZI
Fin dalla prima edizione particolare attenzione è posta per i ragazzi e per il mondo della scuola; il programma della “Setemane pai fruts”, organizzato in collaborazione con vari comuni ed associazioni, con l’ARLeF ed il Docuscuele, centro di documentazione ricerca e sperimentazione didattica per la scuola friulana, comprende letture animate, laboratori e presentazioni editoriali di pubblicazioni dedicate ai più piccoli e ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Il 16 maggio si svolgerà, come ormai da tradizione a Tarcento, la cerimonia di premiazione dell’8° edizione del premio Chino Ermacora Scuele e marilenghe, il concorso che premia i migliori progetti didattici sul Friuli.
LA “FRAIE” DEI BAMBINI E DELLA PRIMAVERA
Avremo anche la Fraie dai fruts, un’occasione per far festa anche con i bambini delle scuole primarie della località che ospita la Fraie de vierte, la festa di primavera della Società Filologica Friulana, che quest’anno si terrà a Forni Avoltri in collaborazione con il Comune e le realtà associative del territorio.
La Fraie dai fruts si terrà venerdì 17 maggio, presso le scuole, e sarà dedicata alla scoperta di curiosità e segreti del mondo della musica friulana fatta dai giovani e per i giovani, soprattutto nelle varietà della Carnia, insieme a Fulvio ReddKaa Romanin.
La Fraie de Vierte invece si terrà nel giorno conclusivo, domenica 19 maggio, vedrà la presentazione del numero speciale della rivista “Sot la Nape” dedicato al territorio e del volume “Cultura in Friuli” che raccoglie gli atti delle edizioni 2022 e 2023.
DIFFUSIONE TERRITORIALE
Le manifestazioni, che spaziano dai convegni e conferenze alle presentazioni editoriali, visite guidate, spettacoli e concerti, interesseranno l’intero territorio regionale.
In Friuli orientale ricordiamo in particolare il concerto Maggio 1972 che si terrà in casa Ascoli, sede di Gorizia della Filologica, venerdì 10 maggio alle 20.30: una cantata proposta dall’Associazione SunRaulis di Capriva del Friuli, tratta dal romanzo Silvie te catedrâl di Taragone di Gianluca Franco, premio San Simon 2018, incentrato sulla strage di Peteano del 1972. Nella stessa serata nel capoluogo del Friuli occidentale, nel Cinemazero di Pordenone, la Cineteca del Friuli propone Vajont 60, presentazione del DVD e proiezione di alcuni documentari girati da cineasti professionisti tra il dicembre 1963 e i primi mesi del 1966, che sono tra le più importanti testimonianze dell’epoca riguardo l’immane tragedia del Vajont.
In Carnia invece sabato 11 maggio appuntamento a Prato Carnico per lo spettacolo teatrale L’arloi dal coùr, di e con Carlo Tolazzi, sul tema dei benandanti, proposto nella varietà carnica della Val Pesarina.
La città di Udine sarà la sede di numerosissime iniziative e tra queste, quasi ogni giorno nella sede della Filologica, Palazzo Mantica, sono in programma due appuntamenti pomeridiani a cui poter assistere in presenza ma da poter seguire anche on line. Tra le altre iniziative in città ricordiamo le molte in collaborazione con la Biblioteca civica Joppi – tra tutte la presentazione del progetto e della mostra Echi dal Cotonificio – e il Museo Etnografico del Friuli, nell’ambito della mostra Latte mleko milk.
Quest’anno raggiungeremo anche Trieste, venerdì 10 maggio, con un omaggio all’alpinista Julius Kugy promosso dalla Società Alpina delle Giulie – sezione CAI di Trieste. Nello stesso giorno, al mattino, sconfineremo a Capodistria per uno dei convegni più rilevanti della rassegna, quello dedicato all’Irradiazione del veneziano nell’Alto Adriatico, un momento di riflessione in collaborazione con l’Università del Litorales sulle relazioni tra le lingue e i dialetti di quest’area nell’ambito del progetto VALTA – Veneto nell’Alto Adriatico.
RASSEGNE REGIONALI
Numerose sono le rassegne e i festival che entrano nella “Setemane” e che vedono iniziative realizzate in collaborazione: le passeggiate e visite guidate dei Passiparole e del Cammino di San Cristoforo in Friuli occidentale, l’anteprima de La Notte dei Lettori, il festival delle filande a Dignano, i Mulini aperti in Carnia, Sapori Pro Loco a Villa Manin, nel cui ambito domenica 19 maggio i gruppi folkloristici friulani si esibiranno nello spettacolo Gnot di folclôr.
www.setemane.it per conoscere il programma giorno per giorno