Confagricoltura Fvg, al Vinitaly portiamo il tema della sostenibilità
Sarà la viticoltura sostenibile a tenere banco, il 18 aprile, presso lo stand della regione Friuli VG (ore 14.30, Piano rialzato, Pad. 6), al Vinitaly di Verona, grazie a un’iniziativa di alcune aziende friulane della filiera vitivinicola. Russiz Superiore (Capriva del Friuli, Gorizia), Venica&Venica (Dolegna del Collio, Gorizia) e Principi di Porcia e Brugnera (Azzano X, Pordenone), infatti, si sono impegnate sul decisivo fronte della sostenibilità certificata, in partnership con l’Università Cattolica di Piacenza, Confagricoltura Fvg (tramite l’azienda Agrisoluzioni srl) e alcuni consulenti privati.
«A far da motore nella nascita di questo progetto, nell’autunno del 2017 – spiega Roberto Felluga, dell’azienda Marco Felluga e presidente della Sezione economica regionale vitivinicola di Confagricoltura – è stato il desiderio di alcune aziende di migliorare i propri rapporti con l’ambiente nell’ottica di una riduzione dei consumi delle risorse naturali. In questo percorso abbiamo trovato il pieno appoggio dell’assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli e, ora, ci auguriamo che altre aziende regionali si incamminino sulla strada della sostenibilità».
Il progetto “viticoltura sostenibile” in Friuli VG ha avuto un’accelerazione grazie alla Regione che, nell’ambito del Psr 2014-2020, ha deciso di finanziarlo. Lo scopo è chiaro: fornire alle aziende vitivinicole del territorio un innovativo strumento di governance basato sul disciplinare messo a punto dal Ministero dell’ambiente e denominato “VIVA la Sostenibilità della Vitivinicoltura in Italia” (riconosciuto anche dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) che permette di ottenere un’immagine scientificamente chiara e misurabile dell’impronta ecologica e sociale delle aziende aderenti. Al disciplinare, finora, hanno aderito un centinaio di aziende di tutta la Penisola.
Dopo i saluti di Roberto Felluga, sono previsti gli interventi di: Ettore Capri, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (La sostenibilità in viticoltura); Maria Dei Svaldi, di Desam Ingegneria e Ambiente, rete Vini Sostenibili (Il progetto “viticoltura sostenibile Fvg”) e Nicoletta Fascetti Leon, del Ministero dell’ambiente.
Confagricoltura al Vinitaly
La consistente partecipazione di Confagricoltura alla più importante manifestazione enologica nazionale dimostra l’interesse dell’Organizzazione per un settore nel quale è fortemente rappresentata. Quasi la metà degli espositori italiani presenti al Vinitaly di Verona (15-18 aprile) sono associati a Confagricoltura, dalle aziende storiche alle cantine emergenti. E non si tratta di un primato da poco, considerati valenza e meriti del settore enoico che, oltre a creare ricchezza e immagine, costituisce uno dei primari vettori di promozione e trasmissione del modello “made in Italy” in tutto il mondo. Un’ulteriore conferma del primato di Confagricoltura in questo comparto è arrivata da Wine Spectator: l’autorevole rivista americana, infatti, ha stilato la sua ultra selezionata classifica dei 100 migliori vini dello Stivale, che sarà presentata nel corso di Opera Wine, il grande evento che si svolge a Palazzo della Gran Guardia alla vigilia dell’inaugurazione del Vinitaly, scegliendo per la maggior parte vignaioli associati all’Organizzazione, designati in virtù della loro capacità di esprimere al meglio il terroir, la storia, la tradizione aziendale e i traguardi raggiunti.