Sicurezza in edilizia: al via dal 1° ottobre la “Patente a punti”
Ad ogni infortunio si decurteranno crediti, fino alla sospensione in casi gravi
Le perplessità della CNA EDILIZIA FVG: “Non farà da deterrente. La sicurezza è un fatto culturale”
Novità in campi edilizio: dal 1° ottobre le aziende che operano nei cantieri, eccetto quelle aziende certificate SOA, dovranno richiedere la “patente a punti” (30 crediti totali). In caso di inadempienze sul fronte della sicurezza e infortuni, i crediti verranno decurtati fino alla sospensione o alla revoca nei casi più gravi. Ma basterà, questo provvedimento del Tavolo sulla sicurezza sul lavoro che dovrebbe diventare attuativo a fine mese, a fermare gli incidenti sul luogo di lavoro?
“Non credo sia sufficiente né efficace – commenta Denis Petrigh, neopresidente CNA della categoria degli edili -. La sicurezza sui luoghi di lavoro è principalmente un fattore culturale, e non sarà certo con l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie o la creazione di strumenti come la patente a crediti che si raggiungerà l’obiettivo di ridurre i casi di incidenti. Ritengo, anzi, che un inasprimento non ponderato del sistema sanzionatorio e la creazione di questi meccanismi “burocratici” ed astratti ben poco abbiano attinenza alla sicurezza, e non faranno altro che aumentare le sacche di irregolarità”. La norma, tra l’altro, non prevede la possibilità dell’estensione delle disposizioni della patente a crediti anche ad altri settori da individuarsi con successivo Decreto. “Sembra pertanto che solo il comparto delle costruzioni sia particolarmente attenzionato, al contrario di altri settori, dove gli infortuni si verificano allo stesso modo, come agricoltura e industria”.
Altra incongruenza: l’esenzione dalla patente a crediti per le aziende con attestazione SOA penalizza le piccole imprese e le ditte dei lavoratori autonomi del comparto edile che non ne sono in possesso, poiché hanno scelto di non operare in appalti pubblici oltre una certa soglia. “L’attestazione SOA non ha alcuna attinenza con la sicurezza nei cantieri edili. Inoltre il suo ottenimento in terza classifica presuppone il possesso anche di un sistema di gestione della qualità; entrambi comportano, quindi, oneri finanziari importanti, sia in fase di ottenimento che in quella di mantenimento e rinnovo”.
Le 29 violazioni individuate dal Decreto PNRR DL 19/2024, in relazione alle quali sono previste le corrispondenti decurtazioni di punti sulla patente da un punteggio iniziale di 30, vista la complessità delle lavorazioni eseguite nei cantieri edili e la variabilità degli ambienti in cui l’attività può svolgersi, sottoporrebbe le aziende (anche per le modalità con cui verranno eseguiti controlli e ispezioni) al rischio chiusura. Una soglia inferiore ai 15 punti comporta infatti lo stop dell’attività. CNA Costruzioni FVG è dunque al lavoro con la CNA nazionale per porre rimedio, favorendo sì il raggiungimento dell’obiettivo di ridurre gli incidenti, però con gli strumenti corretti e adeguati al settore. Sta inoltre strutturando una proposta concreta sul tema sicurezza e qualificazione di imprese e maestranze.