“Creative, Local, Dance!”
Il nuovo progetto di Arearea che coinvolge i locali storici
n questi giorni sono in corso di realizzazione interviste e incontri fra i commercianti, danzatori e danzatrici. Il risultato di questo scambio saranno delle performance che abiteranno i centri storici di Udine e Venzone
UDINE/VENZONE – Dall’incontro fra la Compagnia Arearea e i locali storici di Udine e Venzone nasce “Creative, Local, Dance!”: il nuovo progetto urbano e itinerante, a cura proprio di Arearea, sta prendendo forma in questi giorni attraverso la realizzazione di interviste e dei primi incontri fra i commercianti, i danzatori e le danzatrici. Un’iniziativa finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e realizzata in partnership con osteria Alla Ghiacciaia, Cas’Aupa, Pro Loco Pro Venzone, Mass Media e associazione Constraint ETS.
PERFORMANCE URBANE – Dalla rielaborazione creativa e performativa di questo scambio e dal confronto sulle pratiche e le biografie di ciascun locale aderente (fra cui osteria alla Ghiacciaia, OfficineLamour, Angels Home, osteria Pieri Mortadele, Marcolini Calzature) nasceranno delle performance urbane che si snoderanno lungo le vie dei centri di Udine e Venzone in occasione della 15^ edizione AreaDanza_Urban Dance Festival. Le performance di “Creative, Local, Dance!” (tutte a ingresso gratuito) sono in programma, in particolare, domenica 23 giugno, a Venzone, dalle 10 alle 11.30; e sabato 6 luglio, a Udine, dalle 10 alle 11.30. Inoltre, martedì 2 luglio, sempre nel capoluogo friulano, alle 18.30, è in programma la presentazione, alla Galleria Tina Modotti. Con questa iniziativa la sinergia tra danza e artigianato diventerà fonte d’ispirazione per gli artisti, innovazione comunicativa per gli artigiani e commercianti e una stravagante opportunità turistica per i Comuni coinvolti: «L’obiettivo è quello di sensibilizzare e avvicinare il pubblico alle arti performative come pratica di narrazione dei luoghi urbani e cittadini e alla ricchezza storico-produttiva delle aziende locali – ha spiegato Marta Bevilacqua direttrice artistica della Compagnia, assieme a Roberto Cocconi -. Come si possa raccontare una professione longeva ed artigianale diventa il cuore pulsante del nostro progetto, in un’ottica di valorizzazione in chiave culturale e artistica degli spazi del centro cittadino».