Futuri scenari nell’edilizia: dalla “Patente a crediti” alla riduzione delle detrazioni
A Palmanova martedì 11 giugno, ore 17.30 San Marco meeting point, via Scamozzi 5
Il presidente CNA FVG Costruzioni, Denis Petrigh sulla patente a punti nei cantieri
“Strumento da rivedere: perché applicarlo solo al comparto edile?”
Novità in campo edilizio: dal 1° ottobre le aziende che operano nei cantieri, eccetto quelle aziende certificate SOA, dovranno richiedere la “patente a punti” (30 crediti totali); in caso di inadempienze sul fronte della sicurezza e infortuni, i crediti verranno decurtati fino alla sospensione o alla revoca nei casi più gravi. Ma basterà, questo provvedimento del Tavolo sulla sicurezza sul lavoro, a fermare gli incidenti sul luogo di lavoro? Di questo e molto altro si parlerà all’incontro organizzato a Palmanova da CNA Costruzioni FVG “Futuri scenari nell’edilizia: dalla patente a crediti alla riduzione delle detrazioni” martedì 11 giugno alle ore 17.30, presso San Marco meeting point (partecipazione gratuita previa iscrizione). Dopo i saluti del presidente CNA FVG Costruzioni Denis Petrigh, il responsabile nazionale CNA Costruzioni, Riccardo Masini, parlerà di patente a crediti e detrazioni fiscali.
“Come CNA regionale rappresentiamo oltre mille imprese in regione tra costruttori e impiantisti – riporta Petrigh -. Faremo il punto sentendo il parere degli associati su quali azioni intraprendere con altri organismi del comparto edile riguardo lo strumento della patente a crediti, così com’è stato strutturato. Questo sistema di attribuzione dei punteggi e di qualificazione alle imprese è inaccettabile: va invece accertata la storicità delle aziende sul loro pregresso in relazione agli infortuni verificati. Inoltre non comprendiamo perché la patente a punti debba essere applicata solo al comparto edile; la norma, al momento, non prevede la possibilità dell’estensione delle disposizioni della patente a crediti anche ad altri settori (agricolo, metalmeccanico, ecc.). Infine, risulta penalizzante per le PMI artigiane trattare in egual modo le imprese strutturate e i lavoratori autonomi; ricordiamo che le realtà con meno di dieci dipendenti rappresentano il 97% delle comparto.
“Non credo sia sufficiente né efficace – chiude il presidente CNA della categoria degli edili del FVG -. La sicurezza sui luoghi di lavoro è principalmente un fattore culturale, e non sarà certo con l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie o la creazione di strumenti come la patente a crediti che si raggiungerà l’obiettivo di ridurre i casi di incidenti. Ritengo, anzi, che un inasprimento non ponderato del sistema sanzionatorio e la creazione di questi meccanismi “burocratici” ed astratti ben poco abbiano attinenza alla sicurezza, e non faranno altro che aumentare le sacche di irregolarità. Sembra pertanto che solo il comparto delle costruzioni sia particolarmente attenzionato, al contrario di altri settori, dove gli infortuni si verificano allo stesso modo, come agricoltura e industria”.