Friuli nel Mondo, è Franco Jacop il nuovo presidente
Nel direttivo eletto oggi altri 7 nuovi componenti: “Nei Fogolârs un grande patrimonio di identità e di relazioni”. Il saluto di Loris Basso: “Nuove aperture e Turismo delle Radici preziosa eredità”
È Franco Iacop il nuovo presidente dell’Ente Friuli nel Mondo. A votarlo l’assemblea riunitasi questo pomeriggio nella sede di via del Sale, a Udine. Iacop guiderà un comitato direttivo di 17 componenti, di cui 8 di nuova nomina, compreso il neopresidente. Sostituisce Loris Basso, che ha presieduto Friuli nel Mondo dal marzo 2020 fino all’assemblea di oggi, nel corso della quale ha tracciato il bilancio dei suoi quattro anni al timone della più antica e rappresentativa delle associazioni dei nostri emigrati, fondata nel 1953.
IL SALUTO «Credo di lasciare una base solida – ha detto Basso , ribadendo quanto già dichiarato sabato scorso in occasione della convention annuale di Sequals – in dote al mio successore, cui vanno i miei migliori auguri. Ringrazio i soci, il direttivo, la Regione per il lavoro fatto assieme, ringrazio i collaboratori, ma il saluto più sentito lo rivolgo ai nostri Fogolârs, che continuano a tenere accesa la fiamma della friulanità». Come bilancio del suo mandato, fortemente condizionato al suo avvio dalla pandemia, il presidente ha ricordato l’impegno dei Fogolârs sul fronte degli aiuti nella fase più dura dell’emergenza Covid, gli 11 sodalizi che hanno inaugurato o riavviato la propria attività tra il 2020 e il 2024, «grande segno di vitalità della nostra base», il forte coinvolgimento nell’ente nel progetto Pnrr sul Turismo delle radici, progetto sul quale lo stesso Basso continuerà a lavorare come referente per il Fvg di Italea, il programma nazionale di supporto e assistenza ai turisti delle radici.
IL VOTO Il nuovo direttivo e il nuovo presidente sono stati eletti con i voti favorevoli del Comune di Udine, della Fondazione Friuli, di Confartigianato Udine, Confindustria Udine, Camera di Commercio Pordenone e Udine, Società Filologica Friulana, Università di Udine e Comune di Cividale, espressione di 1.047 delle 1.250 quote sociali. Astenuti l’Arlef, il Comune di Sequals e 2 dei 4 fogolârs presenti, quelli di Bassano e di Milano (4 quote in tutto), contrari i voti dei Fogolârs di Lione e di Caracas (2 quote).
LE NOMINE Nel direttivo guidato da Iacop, indicato dal Comune dopo un confronto con gli altri soci fondatori e presentato dal consigliere Alessandro Colautti in rappresentanza del sindaco De Toni, figurano 8 nuovi componenti: si tratta del neopresidente Iacop, dello stesso Colautti, di Stefania Garlatti Costa, Raffaella Bombi, Massimo Duca, Guido Nassimbeni, Lucia Pilutti, Alessandro Pozzo. Confermati dal direttivo uscente Michelangelo Agrusti, Pierino Chaindussi, Elisabetta Feresin, Stefano Lovison, Luigi Papais, Gabrio Piemonte, Francesco Pittoni, Joe Toso e Federico Vicario. Nuovi membri anche nell’organo di controllo, i titolari Giovanni Dal Mas e Giovanna Nadali (in aggiunta al presidente Gianluca Pico, confermato), con Stefania Coiutti e Chiara Repetti (nuove) come supplenti, e Alessandro Tesolat a presiedere il collegio dei probiviri, dove siedono anche i confermati Enzo Bertossi e Alfredo Norio.
IL PRESIDENTE Nato a Udine nel 1961 e residente a Reana del Rojale, Franco Iacop porta in dote all’Ente Friuli nel Mondo un lungo curriculum istituzionale, nel quale spiccano cinque anni da assessore regionale alle Autonomie locali e alle relazioni con i corregionali all’estero, dal 2003 al 2008, e quindici anni in Consiglio, dal 2008 al 2023, di cui cinque (dal 2013 al 2018) da presidente. «È un grande onore – dichiara – essere eletto alla presidenza dell’Ente e sarà mio impegno prioritario rappresentare al meglio la storia, la tradizione, l’identità del Friuli, che ha nei Fogolârs i suoi grandi portabandiera e amplificatori, a fianco di una nuova emigrazione che si distingue anch’essa, come le generazioni che l’hanno preceduta, per impegno, laboriosità e onestà. È un mondo che ho avuto modo di conoscere da vicino non solo da assessore, da consigliere e da presidente del Consiglio regionale, ma anche per relazioni familiari. È mia intenzione coltivare questi rapporti, in continuità con quanto fatto dai miei predecessori e dal presidente Basso, perché i Fogolârs sono gli ambasciatori della nostra immagine del mondo e possono continuare a mettere a disposizione della nostra regione, del nostro territorio e delle nostre imprese un grande patrimonio di relazioni e di collegamenti. In questo senso sarà orientato il mio impegno, anche nella ricerca di un chiarimento rispetto alle osservazioni che alcuni sodalizi hanno avanzato rispetto al rinnovo del comitato direttivo».