Cna Fvg, violenza a Udine: no all’ordinanza comunale sul divieto di bevande alcoliche la sera
La CNA si unisce alla protesta del 8 luglio di chiudere i locali dopo le 18
Il presidente del raggruppamento Turismo e Commercio PAPA: “I pubblici esercizi, commercianti e artigiani di Udine svolgono un ruolo di sentinella e presidio del territorio”
A seguito dei gravi episodi di violenza che hanno interessato il centro storico di Udine, tra questi l’aggressione mortale dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga, la CNA FVG attraverso il suo Raggruppamento Turismo e Commercio si unisce alle manifestazioni di protesta contro l’ordinanza comunale relativa alla riduzione degli orari di consumo e di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche. CNA appoggia dunque la decisione di chiudere i locali pubblici dalle 18 del 18 luglio, in concomitanza con la “Notte bianca”, e sarà presente con i suoi rappresentanti al corteo silenzioso, che si terrà allo stesso giorno lungo le vie di Udine.
“Le problematiche relative alla sicurezza tra le vie dalla città di Udine – afferma il presidente del raggruppamento Domenico Papa – non sono collegabili ai pubblici esercizi, commercianti e artigiani di Udine, che anzi svolgono anche un ruolo di sentinella e presidio del territorio. Il divieto di consumo e di vendita di sostanze alcoliche, infatti, non può, da solo, fermare comportamenti incivili e violenti, ed è un divieto facilmente aggirabile. CNA Friuli Venezia Giulia ritiene che le cause non siano da attribuire ad un insieme di fattori di natura diversa, che vanno analizzati e affrontati”.