Cultura, storia e natura per conoscere Tarvisio tra passato e futuro
Percorsi, mostre, incontri, tradizioni e storia. Guardare al passato per comprendere Tarvisio e capire meglio il nostro presente e il futuro. Radici vi attende nell’estate 2024 della Valcanale con un ricco calendario di eventi.
Un viaggio culturale per scoprire la vera linfa del Tarvisiano, luogo unico nel suo genere grazie a una particolare posizione nel cuore dell’Europa e in virtù di una peculiarità storica che ha visto la zona protagonista nel corso dei secoli.
Il progetto Radici, novità dell’estate in Valcanale, vi attende tra il 14 luglio e il 14 settembre quando avrete la possibilità di vivere in prima persona un collegamento tra il passato e il futuro grazie a una serie di eventi e iniziative diverse per tipologia e genere.
«Un progetto culturale di spessore – commenta il Sindaco di Tarvisio Renzo Zanette con delega alla cultura – che permetterà alla cittadinanza e agli ospiti che raggiungeranno la nostra località turistica di scoprire le radici culturali e storiche di Tarvisio e della Valcanale, valorizzando la storia, le tradizioni e il passato asburgico del territorio. Il progetto è stato predisposto grazie alla determinante collaborazione del consigliere comunale Alberto Busettini, che ringrazio sentitamente per la disponibilità donata».
Mostre, incontri, concerti, visite guidate, conferenze e attività all’aria aperta per rappresentare i valori culturali e l’identità di un paese “dei Tre Confini”, ma al tempo stesso fulcro dell’ideale di Europa unita.
«È da tempo che pensavo ad un contenitore culturale che affiancasse l’animazione dell’estate Tarvisiana – afferma il consigliere comunale Alberto Busettini, che ha ideato il progetto finanziato dalla Regione FVG e da Fondazione Friuli –. Ringrazio il sindaco Renzo Zanette che mi ha permesso di collaborare con l’amministrazione comunale in un settore a me affine, per progettare una serie di iniziative dedicate ai turisti ma non solo, anche ai cittadini che vogliono approfondire le radici culturali della Valcanale. Un tema che quest’anno abbiamo abbozzato e che speriamo di sviluppare e far crescere nel corso delle prossime edizioni».
Saranno due mesi intensi in cui protagonista sarà una ricca serie di proposte che permetteranno di riconnettersi alla storia di questo territorio stretto tra Italia, Austria e Slovenia. A farla da padrona sarà “Maria Teresa, Maestà di una sovrana europea”: particolare mostra in cui si celebra la figura eterna dell’Imperatrice asburgica. Curata dalla dott.ssa Marina Bressan e dalla prof.ssa Roberta Calvo, la rassegna vedrà esposti dipinti, incisioni, libri e oggetti d’epoca facenti parte di speciali collezioni private europee. L’inaugurazione prevista per domenica 14 luglio alle ore 17, sarà resa ancora più unica dalla presenza di alcuni esponenti della Casa d’Austria: S.A.I.R. Camilla d’Austria, Principessa di Firenze accompagnata da Massimiliano Lacota, Procuratore e rappresentante in Italia per la Casa d’Austria assieme ad alcuni membri della cancelleria militare.
La mostra Maria Teresa, Maestà di una sovrana europea è un’indagine sul filo della memoria della figura di Maria Teresa colta nei momenti e nelle espressioni più significative della sua maestà: da Granduchessa di Toscana e sposa di Francesco Stefano di Lorena, ad Arciduchessa d’Austria che, alla morte del padre nel 1740, sale sul trono degli Asburgo, aprendo un’epoca di rigido ma intelligente accentramento politico ben coniugato a grandi riforme illuminate. Dunque, l’attenzione del visitatore sarà focalizzata non tanto sull’aspetto politico, quanto sulla documentazione che vede protagonista Maria Teresa nelle espressioni di omaggio dei suoi popoli. Si potranno ammirare i cortei, i momenti più significativi della sua vita regale, le incoronazioni, gli omaggi e i banchetti.
La mostra si aprirà con il fidanzamento e la celebrazione del matrimonio tra Maria Teresa arciduchessa d’Austria e Francesco Stefano di Lorena, da cui deriverà la dinastia Asburgo-Lorena. Da granduchi di Toscana fecero il loro ingresso a Firenze nel gennaio 1739; la felicità della giovane moglie e madre fu interrotta dalla morte improvvisa del padre Carlo VI, avvenuta il 20 ottobre 1740. Difficili furono gli inizi, ma lei con grande affabilità, saggezza e decisione, conquistò l’amore dei viennesi e già un mese dopo, il 22 novembre, ricevette l’omaggio degli Stati dell’Austria inferiore. Con lo stesso sfarzo venne incoronata il 25 giugno 1741 a Pressburg (Bratislava) regina di Ungheria e due anni dopo, con la guerra di successione austriaca ancora in corso, regina di Boemia. I tre momenti della solenne cerimonia, immortalati in tavole incise, verranno presentati al pubblico. Come contessa di Fiandra ricevette il 27 aprile 1744 attraverso il cognato, governatore delle Fiandre, l’omaggio dei rappresentanti dei Paesi Bassi austriaci. In “striktem Inkognito” (rigoroso inconico) partecipò alla solenne cerimonia dell’incoronazione del marito alla dignità imperiale del Sacro Romano Impero. È curioso che non sia fatta incoronare nel 1745. Forse non voleva un’incoronazione di secondo piano, lei che portava già due corone maschili: quella di Santo Stefano e quella di San Venceslao.
Ampio spazio sarà dato anche all’arte sacra che caratterizza il territorio e in particolare le diverse chiese della Valcanale. Tra il 20 luglio e il 30 agosto sarà possibile apprezzare le tante peculiarità dei luoghi di culto dell zona. Il primo appuntamento, il 20 luglio alle ore 18, vedrà protagonista la chiesa di San Nicolò a Coccau con i suoi affreschi raccontati dalla restauratrice Francesca Comello con accompagnamento musicale a cura dell’arpista Emma Castellano. Il 9 agosto sempre alle 18, Angela Cecon illustrerà gli affreschi da lei riportati all’antico splendore della chiesa di Santa Dorotea a Camporosso. Ad allietare la visita sarà il violoncello di Chiara Trentin. Il 18 agosto alle ore 17, Francesca Comello ci porterà alla scoperta delle raffigurazioni, tavole e pale d’altare della chiesa della Madonna di Loreto a Tarvisio Bassa. In questa occasione l’accompagnamento musicale sarà dell’organo storico. Le visite ai luoghi di culto si chiuderanno il 30 agosto alle 18 presso la chiesa di San Leonardo a Fusine in Valromana. Lara Magri e Angela Cecon ci aiuteranno ad approfondire la conoscenza di alcune opere d’arte conservate all’interno. L’intervento musicale sarà a cura del Duo Genito – Forti al clarinetto e all’arpa. Da non perdere il 27 luglio alle ore 21 il concerto “Sacra Meraviglia” nella chiesa parrocchiale di Tarvisio dedicata ai Santi Pietro e Paolo che vedrà Alberto Busettini dirigere Benedetta Zanotto (soprano), Margherita Pupulin (violino) e il Coro del Friuli Venezia Giulia su musiche di G. P. da Palestrina, D. Castello, C. Monteverdi, G. Gabrieli e T. L. da Victoria.
Per i più curiosi ci sarà anche la possibilità di scoprire i luoghi meno conosciuti di Tarvisio e quelli legati al passato asburgico. Tre gli appuntamenti: il 10 e il 14 agosto dalle ore 10 alle 13 con ritrovo presso la Torre Medioevale di piazza Unità a Tarvisio, una facile passeggiata nella storia della durata di circa tre ore tra palazzi e luoghi d’arte. Il 12 agosto alle ore 11 Francesca Comello ci accompagnerà invece tra gli affreschi, le statue, i cori lignei e gli altari della chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Tarvisio. In entrambi i casi attività a prenotazione obbligatoria attraverso App Tarvisio.
Radici è anche natura. Agosto sarà il mese dedicato all’ambiente grazie ad alcuni particolari appuntamenti rivolti alle erbe del territorio. L’11 e il 13 agosto alle ore 9, Claudia D’Olif, esperta di erbe spontanee del territorio, ci guiderà alla scoperta delle piante e delle essenze che ci regala il Tarvisiano. Impareremo a riconoscerle e a scoprire i loro benefici in cucina o per prevenire e curare le malattie. Anche in questo caso prenotazione obbligatoria attraverso App Tarvisio. Per tutto il mese di agosto, in collaborazione con FiloFlora, le aiuole di via Giovanni Paolo II si trasformeranno in uno speciale giardino delle erbe: sarà ricreato uno speciale “orto” dove poter odorare le principali erbe usate quotidianamente. Uno singolare angolo nel centro di Tarvisio dove trascorrere momenti di relax.
Impossibile parlare di Radici senza citare i 24.000 ettari che compongono la Millenaria Foresta di Tarvisio, la più grande foresta demaniale d’Italia, parchi esclusi. Dall’1 all’8 settembre, il Polmone Verde della Valcanale, ospiterà l’appuntamento con Land Art & Radici: Rodolfo Liprandi, Devid Strussiat e Simone Paulin – artisti premiati a livello internazionali per le loro opere “naturali” – coadiuvati da Stefano Rusin e Michele Trevisan, utilizzando ciò che viene fornito direttamente dall’ambiente interpreteranno il tema Radici, esplorando il rapporto tra uomo e territorio. Iniziativa in collaborazione con il Fondo Edifici di Culto, il Reparto Carabinieri per la Biodiversità e con Ecopark – Festival delle arti in natura Aeson.
Il cartellone completo di Radici, cultura, storia e natura per conoscere Tarvisio tra passato e futuro, è consultabile attraverso l’App Tarvisio dove è possibile anche prenotare la partecipazione alle varie attività all’aria aperta. Tutte le informazioni sono reperibili anche attraverso la pagina Facebook “Eventi Tarvisio”.
Radici è un’iniziativa del Comune di Tarvisio., con il sostegno della Regione FVG e di Fondazione Friuli.