Fondazione Friuli e Università di Udine rinnovano la convenzione per il 2024
Previsto per il 2024 un contributo di 800mila euro.
Molte conferme e alcune novità, con un occhio di attenzione a collocamento laureati, trasferimento tecnologico e futuro del settore agroalimentare
Fondazione Friuli e Università di Udine hanno rinnovato la convenzione che, attraverso 800mila euro di contributo, intende sostenere l’Ateneo friulano nella didattica e nella sua ‘terza missione’ a favore del territorio. L’accordo, di validità annuale, è stato sottoscritto nell’Azienda agraria universitaria “Antonio Servadei” dal presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e dal rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton.
«Il luogo della firma scelto quest’anno non è causale, perché uno dei driver della rinnovata convenzione è proprio il sostegno a un settore primario che deve aprire porte sul proprio futuro – ha commentato Morandini –. Questa convenzione, che ci pone tra i maggiori sostenitori dell’Università, riesce a mirare con precisione sugli obiettivi che di anno in anno sono fondamentali per la crescita culturale, economica e sociale della nostra comunità. Abbiamo così aumentato i fondi alle attività di accompagnamento dei laureati nel mondo del lavoro, placement, e per il trasferimento tecnologico. Sono quattordici, poi, le borse di studio a studenti delle lauree magistrali impegnati nell’ambito di Uniud Lab Village e Lean Experience Factory (Lef) di San Vito al Tagliamento per l’inserimento di laureati con competenze su digitalizzazione dei processi produttivi nelle aziende del territorio. Inoltre, continua appunto il nostro impegno a favore del mondo agricolo e alimentare con il grande evento Unifood dedicato alla promozione della scienza e della cultura del cibo, e il terzo progetto nell’Azienda agraria “Servadei”, dopo la cantina sperimentale e il Future Energy Park, questa volta con un “sistema live demo” attraverso l’applicazione di tecnologie innovative anche con elementi di Intelligenza Artificiale».
Capitolo sostenuto con importanti finanziamenti è quello che riguarda didattica e corsi innovativi, che per questa annualità interesserà le lauree magistrali in Scienza ed economia del cibo, in Ingegneria industriale per l’energia, in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee, in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing e in Scienze dell’educazione.
La convenzione, poi, mette a disposizione dell’Ateneo risorse per il suo ruolo sulla scena internazionale, sia per tesi e tirocini all’estero e le summer school, sia per dare continuità agli scavi archeologici nel Kurdistan iracheno.
«La Fondazione Friuli è un partner fondamentale dell’Ateneo – ha sottolineato Pinton – con cui condividiamo obiettivi strategici a favore dei nostri studenti e giovani laureati con l’intento di contribuire alla crescita socio-economica del territorio. Una collaborazione modello, fruttuosa ed efficace, che quest’anno si applica ad importanti interventi mirati, in particolare, ai corsi di laurea più innovativi, a sostegno della didattica laboratoriale, dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e delle azioni di accompagnamento verso il mondo del lavoro».