Cciaa Pn-Ud e Carinzia: pressing per una doppia soluzione su Passo di Monte Croce Carnico
Da Pozzo e l’omologo Mandl: impegno a organizzare un incontro fra rappresentanti regionali e categorie economiche affinché sollecitino i Governi nazionali a una soluzione veloce di ripristino affiancata da una a lungo termine, per dare nuova vita a una direttrice fondamentale per la viabilità transfrontaliera
I presidenti della Camera di Commercio Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo e della Camera dell’economia della Carinzia Jürgen Mandl promuoveranno un incontro coinvolgendo le categorie economiche e i rappresentanti politici delle due regioni per sollecitare i Governi nazionali a una veloce risoluzione della viabilità transfrontaliera su passo di Monte Croce Carnico, con una doppia linea d’intervento.
«Una soluzione nel breve periodo – ha precisato il presidente Da Pozzo –, con la rapida sistemazione del percorso esistente, ma soprattutto l’impegno concreto a far partire la progettazione per una soluzione a lungo termine, che permetta per gli anni a venire un’agevole comunicazione e il passaggio di mezzi e persone in piena sicurezza fra i due versanti, friulano e carinziano. Si parla da decenni di un traforo, adesso è ora di dire basta alle parole e passare ai fatti: con le tecniche più attuali si può realizzare un’opera di minimo impatto, ma basilare. Stiamo parlando di soli 3 chilometri di strada».
Un impegno concreto, quello dei due rappresentanti camerali, che si sono incontrati nel pomeriggio di giovedì 18 luglio nella sede udinese dell’ente camerale con l’occasione di programmare il prossimo meeting a Klagenfurt del Naan-New Alpe Adria Network (formato dalle Camere di Fvg, Veno, Alto-Adige, Carinzia, Stiria, Slovenia e Istria).
Con loro a Udine c’erano anche al direttore della Camera carinziana Meinrad Höfferer, la direttrice dell’Agenzia Sviluppo Impresa della Regione Lydia Alessio Vernì, il consigliere camerale Pn-Ud Alessandro Tollon e la vice-direttrice dell’area Area promozione-formazione di Tef della Cciaa Pn-Ud Barbara Nicoletti.
Tanti i temi proposti per il tavolo del Naan, dalle collaborazioni in ambito turistico e culturale (con i percorsi Mirabilia e Opus Loci) ai B2b per le imprese e altre iniziative di internazionalizzazione per categorie e realtà produttive delle aree coinvolte, come hanno spiegato Tollon e Nicoletti, mentre Alessio-Vernì ha illustrato l’azione regionale tramite Select Fvg per attrarre gli investimenti in regione.
«La priorità del nostro incontro di oggi però è stata quella della logistica – ha evidenziato Da Pozzo –, perché il passo di Monte Croce bloccato rappresenta un vero problema, che impatta su Friuli e Carinzia in particolare, ma non solo». Come ha sottolineato anche il presidente Mandl, infatti, quella viabilità è particolarmente rilevante per tutta l’Austria occidentale ma anche per il Tirolo e la Germania «in quanto veniva utilizzata moltissimo come alternativa al Brennero, in grado di decongestionare quel passante». Da entrambi i presidenti l’impegno dunque per «velocizzare i tempi, soprattutto stimolando la politica nazionale a sbloccare le eccessive lungaggini burocratico-amministrative – ha detto Da Pozzo –. Si tratta di mettersi subito all’opera per risistemare l’esistente nell’immediato, ma è ancora più importante che si mettano subito i ferri in acqua per progettare un’alternativa che sia valida e sicura per il futuro. Dobbiamo coinvolgere le amministrazioni regionali e le categorie dei nostri due territori affinché facciano pressing sui Governi affinché questa viabilità sia messa in agenda come la vera priorità che rappresenta per l’economia e per le relazioni internazionali».