Medioevo a Valvasone, oltre 100 spettacoli nella giornata di sabato
Fedriga: “Una delle punte di diamante delle ricostruzioni storiche in regione”
La seconda giornata di Medioevo a Valvasone 2024 verrà ricordata come una delle più ricche della storia della manifestazione, e in generale delle rievocazioni storiche in Friuli. Una delle peculiarità che contraddistinguono questo weekend, oltre alla nota accuratezza storica dei costumi e delle scenografie, è l’ingente quantità di spettacoli e repliche: tra il Teatro dei misteri sostenuto da Fondazione Friuli, spettacoli musicali e di giocoleria, giostre e voli di rapaci, nella sola giornata di sabato saranno oltre 100 gli appuntamenti proposti tra le vie della borgata medievale, il castello e il parco.
In totale, si esibiranno quasi 40 compagnie provenienti da tutta Italia: giocolieri, musici, sbandieratori, armati, cavalieri, falconieri. Tra i vari artisti che renderanno indimenticabile il weekend a Valvasone c’è anche Drago Bianco, uno dei più importanti maestri del fuoco dello Stivale. A causa del maltempo che ha interessato la zona nella serata di giovedì, anche l’evento inaugurale Fulgor Noctis è stato rimandato a sabato sera, arricchendo ulteriormente la giornata con l’investitura a cavaliere di Jacopo di Valvasone e il conseguente show di fiamme. Oltre agli spettacoli, sabato verranno riproposte le attività per bambini che negli ultimi anni hanno sempre registrato una partecipazione entusiasta e numerosa da parte dei più piccoli: avventura medievale, caccia ai mestieri, fiera degli animali.
Anche il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha espresso il proprio orgoglio per la manifestazione. “In una regione come la nostra, ricca di storia e tradizioni con borghi caratteristici e ben cinque luoghi dichiarati patrimonio dell’Unesco, anche la cultura delle rievocazioni storiche rappresenta un fattore fondamentale per lo sviluppo turistico. Negli ultimi anni stanno sempre più crescendo i visitatori alla ricerca di territori da scoprire con modalità tipiche del turismo cosiddetto lento e culturale”.
“Medioevo a Valvasone rappresenta una delle punte di diamante delle ricostruzioni storiche in Regione” ha proseguito Fedriga. “La passione e competenza dimostrata in 32 anni di lavoro premia i volontari che – impegnati quasi tutto l’anno per la riuscita delle giornate di rievocazione e festa – stanno trasmettendo alle future generazioni un testimone importante di cultura e valorizzazione turistica. Ogni edizione è una nuova scoperta: questo il principale segreto della manifestazione che trova nel borgo antico Valvasone, uno dei Borghi più belli d’Italia, un teatro naturale”.
“È grazie anche a iniziative come queste che il Friuli Venezia Giulia sta registrando un grande interesse. I primi dati sul turismo regionale – nel periodo da maggio a luglio – hanno segnato un aumento del 13,5 per cento di visitatori stranieri. È un dato che attesta l’attrattività del nostro patrimonio artistico, con i piccoli borghi, le rievocazioni e gli eventi culturali a giocare finalmente un ruolo importante nella promozione e nella riconoscibilità del nostro territorio. Eventi come ‘Medioevo a Valvasone’ sono quindi un importante strumento per la crescita turistica del Friuli Venezia Giulia”.