Dalle strade “intelligenti” ai bitumi bio-compatibili
Focus sulle innovazioni nelle costruzioni stradali del XXI secolo
Dal 10 al 12 settembre scuola internazionale di alta formazione all’Università di Udine
Sarà presentato lo stato della ricerca scientifica sui temi più all’avanguardia dell’ingegneria delle pavimentazioni e delle infrastrutture viarie
Un focus sulle tecnologie più innovative per materiali e pavimentazioni stradali, anche in termini di sostenibilità delle costruzioni stradali e resilienza delle infrastrutture viarie agli eventi estremi legati ai cambiamenti climatici. È quanto si propone la scuola internazionale di alta formazione “Advances in Pavement and Highway Engineering” che si terrà all’Università di Udine dal 10 (dalle 8.45) al 12 settembre nell’auditorium della Biblioteca scientifica (via Fausto Schiavi 44, Udine). Si parlerà, in particolare, di strade “intelligenti”, simulazioni di guida, durabilità delle pavimentazioni, leganti bio-compatibili, bitumi modificati ad alte prestazioni, caratterizzazione chimico-meccanica avanzata dei materiali. Parteciperanno alla summer school oltre 30 giovani studiosi di ingegneria delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali provenienti anche Cina, Iran, Marocco, Pakistan e Siria.
La scuola estiva, alla ventesima edizione, è organizzata dalla Società italiana infrastrutture viarie con il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Ateneo e il sostegno di alcune aziende leader del settore.
I lavori si apriranno martedì 10 settembre, alle 8.45. Porteranno i saluti il prorettore, Andrea Cafarelli, il presidente della Società italiana infrastrutture viarie, Orazio Baglieri, il direttore del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto.
Il panel di docenti, tra i maggiori studiosi nazionali ed internazionali del settore, è costituito da esperti del settore scientifico strade, ferrovie e aeroporti. Insegnano sia in università italiane (Politecnico di Torino, Università politecnica delle Marche, Università eCampus, Università di Palermo) che estere (Politecnico di Vienna, Politecnico di Praga, Università di Salonicco e Università di Windsor).
A questi si aggiungono alcuni studenti dell’Università di Udine, selezionati tra gli iscritti al corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale.
«La summer school – spiega il direttore scientifico, Nicola Baldo, ordinario di strade, ferrovie e aeroporti dell’Università di Udine e coordinatore del comitato organizzatore – rappresenta un momento di alta formazione sui temi più rilevanti per il settore dell’ingegneria delle pavimentazioni e delle infrastrutture viarie. I docenti, presenteranno i principali progressi scientifici e le soluzioni più innovative su tali temi».
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