Si moltiplicano le segnalazioni di zecche nell’Alto Friuli
Decine di segnalazioni per quanto riguarda le zecche nell’Alto Friuli e nella zona del Collinare. Tantissime richieste di informazioni all’ Azienda per l’assistenza sanitaria 3 per quanto riguarda le malattie trasmissibili, tanto che dall’Azienda sanitaria è partita una campagna di informazione veicolata anche attraverso la messaggeria del servizio “WhatsAas3”. “Facciamo prevenzione da un decennio e la copertura vaccinale per i residenti è andata progressivamente aumentando nel tempo: oggi l’80 per cento dei residenti nella zona della Valcanale o del Canal del Ferro è vaccinato, valori che scendono al 40-50 per cento nelle aree collinari, come il Gemonese, ma a chi chiede di vaccinarsi in questo periodo suggeriamo di attendere il prossimo inverno perché ormai è troppo tardi per garantire una copertura” specifica il responsabile del Servizio di igiene e sanità pubblica Andrea Iob. A far più paura è l’encefalite, che però richiede un ciclo di quattro dosi e inizia a funzionare solo alla seconda. “È opportuno durante le escursioni camminare al centro dei sentieri evitando il contatto con la vegetazione, indossare abiti chiari con maniche e pantaloni lunghi e utilizzare repellenti contro gli insetti sulle parti esposte. Al rientro è sempre bene effettuare un’accurata ispezione su tutto il corpo e rimuovere tempestivamente le eventuali zecche. La probabilità di ammalarsi è bassa se la zecca viene rimossa entro le 24-48 ore. La data di asportazione va comunque annotata e riferita al medico qualora insorgano problemi di salute” conclude Iob.