Raccolta farmaci Udine organizza il convegno “Economia circolare del farmaco”
Una questione etica, economica e ambientale
Sabato 12 ottobre, nel Salone del Parlamento del Castello, eminenti rappresentanti del mondo della medicina e del lavoro illustreranno gli effetti positivi che la donazione delle medicine valide e non scadute comporta a livello umano ed ecologico. Saranno presentati, inoltre, i risultati che l’associazione Centro raccolta farmaci Udine ha raggiunto nei suoi sette anni di attività.
Può un semplice farmaco diventare protagonista di solidarietà tra le persone e di sostenibilità per il pianeta? A dimostrare che ciò è possibile sono i volontari dell’associazione Centro raccolta farmaci Udine Odv che dal 2017 recuperano medicine valide non scadute e presidi sanitari donati dai cittadini, sia per inviarli in Paesi, come il Venezuela e l’Ucraina, dove le popolazioni vivono in condizioni di grave sofferenza e indigenza, e sia per sostenere fasce deboli della nostra comunità che non possono accedere alle cure per motivi economici. Da aprile 2022 a settembre 2024 il Centro raccolta farmaci udinese ha recuperato e consegnato a destinazione 29.602 confezioni di farmaci per un valore commerciale pari a 581.878 euro. Il riciclo dei medicinali ancora validi ha risvolti positivi anche sull’ambiente: evitando di mandare al macero farmaci ancora utilizzabili che dovrebbero essere smaltiti come sostanze speciali, si innesca un circolo virtuoso di prevenzione dei rifiuti e di riduzione dello spreco.
Per informare e stimolare la riflessione sui temi e sui valori che ruotano attorno al farmaco – inteso come mezzo per preservare e curare la salute umana, ma anche come strumento di solidarietà tra gli individui e nei confronti del pianeta – l’associazione Centro raccolta farmaci Udine Odv propone sabato 12 ottobre, il convegno “Economia circolare del farmaco. Una questione etica, economica ed ambientale”. L’evento si svolgerà dalle 9.00, nel Salone del Parlamento del Castello del capoluogo friulano, e vedrà l’intervento di eminenti rappresentanti del mondo della medicina e del lavoro. L’incontro è con ingresso libero fino a esaurimento dei posti e potrà essere riascoltato in differita al seguente link: https://www.youtube.com/@centroraccoltafarmaciudine. L’iniziativa è organizzata con il contributo del Comune di Udine – Assessorato alla Salute ed Equità Sociale – Progetto OMS “Città Sane” e della Fondazione Friuli, e con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo; inoltre, è patrocinata da Regione Friuli Venezia Giulia, ASUFC – Azienda sanitaria universitaria del Friuli Centrale, Università di Udine, Ordine dei medici di Udine, Ordine dei farmacisti di Udine, Fondazione Banco Farmaceutico, ISDE Italia, ALI – Associazione latinoamericana in Italia onlus, NET, Legacoop FVG, Duemilauno – Agenzia sociale coop, LILT e Sistemi 2000 Srl.
L’EVENTO
Ad aprire il convegno sarà Federico Armani, già medico di medicina generale e socio fondatore del Centro raccolta farmaci di Udine, che presenterà gli scopi e i risultati raggiunti dall’associazione nei suoi sette anni di attività. Poi, Massimo Baraldo, direttore dell’Istituto di farmacologia clinica dell’università di Udine, spiegherà cosa sono i farmaci e la loro azione; quindi, Franco Lo Mauro, direttore generale Fondazione Banco Farmaceutico, illustrerà i dati relativi al recupero dei medicinali validi non scaduti a livello nazionale. La medicina di genere sarà il tema dell’intervento di Ariela Benigni, direttore e segretario scientifico dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”. La mattinata proseguirà con Michela Vogrig, presidente di Legacoop FVG, che si soffermerà sull’importanza delle reti nell’economia circolare. Dopo un breve coffee-break, il convegno continuerà con Edoardo Leombruni, dirigente medico U.O Chirurgia Generale Ospedale di Sulmona e presidente di ALI Onlus. Seguiranno Mario Canciani, medico pneumologo e presidente ISDE FVG e Associazione medici per l’ambiente, che chiarirà quali conseguenze in termini di inquinamento ecologico possano essere determinate dalla produzione e dallo smaltimento dei farmaci, e Lidia Arreghini, filosofo clinico, che rifletterà sugli aspetti etici connessi al riuso dei medicinali. L’incontro si concluderà con l’intervento di Massimo Sivieri, membro del Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti di Udine, che spiegherà i vantaggi della donazione dal punto di vista fiscale e il bilancio solidale.
L’ASSOCIAZIONE
Il Centro raccolta farmaci muove i primi passi nel dicembre del 2017, in seguito alle drammatiche richieste di aiuto che il dottor Federico Armani e sua moglie Marina Calligaris ricevono dal Venezuela. Nel Paese, uno dei più ricchi del Sud America, la popolazione era allo stremo, senza cibo e senza farmaci per curarsi. Insieme ad un gruppo di amici e con il supporto dell’associazione ALI (Associazione latinoamericana in Italia) onlus di Sulmona, ad aprile 2018 riescono a far partire i primi pacchi per la popolazione venezuelana.
Nel 2022, con lo scoppio della guerra in Ucraina vengono distribuiti farmaci anche verso quella destinazione: ogni venti giorni parte un carico che arriva direttamente ai medici locali. Nella primavera dello stesso anno, i volontari – che nel frattempo sono diventati un gruppo di dieci persone – aprono la sede in viale delle Ferriere, nello spazio messo a disposizione dalle suore della Congregazione del Santissimo Rosario, e attraverso la collaborazione con il Banco Farmaceutico e con Mission odv (Caritas Udine) cominciano l’attività di raccolta in proprio. Molte farmacie aderiscono al progetto, il passa parola coinvolge sempre più cittadine e cittadini ed è così che iniziano ad ottenere molti farmaci che vengono donati in molte località nel mondo e anche alle persone bisognose nelle nostre città. Nel 2023, il Centro raccolta farmaci si costituisce in associazione Odv.
Foto anteprima: i volontari del centro raccolta farmaci.