Lettera della Confapi alla Commissione Europea
MANTENERE INVARIATI I LIVELLI DI IMPORTAZIONE DI ACCIAI
La Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese Italiane, ha inviato una lettera alla Direzione Generale del Commercio alla Commissione Europea a Bruxelles in cui chiede di non ridurre i livelli di importazione dei prodotti siderurgici in Europa.
L’iniziativa della Confederazione fa seguito all’inchiesta di salvaguardia avviata dalla Commissione Europea sulle importazioni di numerosi prodotti di acciaio nell’Ue, in seguito all’introduzione dei dazi imposti dall’amministrazione statunitense sui prodotti siderurgici di molti paesi asiatici.
Il mantenimento dei livelli d’importazione rappresenta, infatti, una garanzia per l’approvvigionamento delle materie prime per l’industria manifatturiera europea e soprattutto per quella italiana.
I livelli quantitativi d’importazione vanno quindi confermati integralmente, sia per l’annualità in corso sia per quelle successive, diversamente la produzione industriale potrebbe subire pericolose contrazioni, che per il nostro paese potrebbero essere particolarmente pesanti. La riduzione delle importazioni avrebbe, infatti, ripercussioni a catena sull’intero assetto produttivo nazionale, caratterizzato da una significativa presenza di imprese manifatturiere.
L’intento di Confapi è di evitare di entrare in una spirale di sanzioni e contro-sanzioni i cui effetti immediati sarebbero quelli di rompere la catena degli approvvigionamenti dell’industria Italiana. Ogni azione di risposta ai dazi americani deve essere valutata con attenzione, misurando nel medio e lungo periodo le conseguenze sul tessuto economico interno.
L’obiettivo ultimo di Confapi, che per prima ha sollevato la questione a livello europeo, è quello di non veder irrimediabilmente penalizzate le Pmi italiane nei loro approvvigionamenti.