Udine punta su accessibilità e funzionalità: nuovi marciapiedi e isole verdi in tre quartieri
Interessate le aree di borgo stazione, del Palamostre e del cavalcavia Santi Ermacora e Fortunato
Udine si prepara ad altri interventi di riqualificazione che uniscono funzionalità, accessibilità e attenzione all’estetica urbana. I progetti, che riguardano viale Europa Unita (Borgo Stazione), via Patriarca Dionisio Dolfin e via Ampezzo, sono un altro passo verso una città più vivibile e sostenibile, migliorando la fruibilità degli spazi pubblici per tutti i cittadini, con un occhio di riguardo alle esigenze delle persone con disabilità o difficoltà motorie.
Gli interventi rispondono a una duplice esigenza: da un lato, garantire percorsi pedonali più sicuri e inclusivi eliminando le barriere architettoniche, dall’altro, gestire in modo efficace le acque meteoriche per prevenire allagamenti, oltre a migliorare l’estetica e la funzionalità complessiva dell’area viabile.
In Borgo Stazione, l’attuale aiuola spartitraffico all’imbocco di via Roma, segnalata dalla presenza di una serie di grandi vasi, verrà trasformata in una vera e propria area verde drenante, con una superficie di circa 80 mq. Il nuovo spazio, caratterizzato da un manto erboso e nuove essenze arboree, non solo migliorerà la capacità di assorbimento delle piogge intense, ma contribuirà anche a rendere più gradevole e accogliente l’ingresso alla città.
In via Patriarca Dionisio Dolfin, nella prima periferia sud di Udine, si interverrà sul marciapiede sul lato destro della via a senso unico, che verrà sostituito con materiali drenanti e sarà ampliato in larghezza. Saranno realizzati poi due attraversamenti pedonali all’inizio e alla fine della via, si provvederà ad allargare le aiuole che accolgono gli alberi di notevoli dimensioni presenti per salvaguardare la salute delle piante, e verranno rimosse tutte le barriere architettoniche con la creazione di specifici tratti di segnaletica per non vedenti. Questo progetto porterà benefici concreti alla quotidianità degli abitanti della zona, garantendo percorsi pedonali accessibili.
A nord del ring cittadino, in via Ampezzo, i marciapiedi in porfido sul lato sinistro del tratto di via fino a all’incrocio con via Pordenone verranno sostituiti con una pavimentazione più uniforme e drenante, grazie alla quale saranno rimossi gli ostacoli che complicano il passaggio pedonale. Questo intervento sarà particolarmente rilevante per i numerosi utenti che transitano o frequentano l’area del Palamostre, offrendo una maggiore accessibilità e sicurezza, senza rinunciare al rispetto per il contesto urbano, anche in questo caso arricchito da una presenza importante di verde pubblico.
Con un investimento complessivo di 180 mila euro, entro febbraio 2024, verrà approvato il progetto esecutivo, con l’avvio dei lavori previsto per metà 2025.
“Ridisegnare le città abbandonando il predominio assoluto dell’asfalto, significa immaginare e creare un futuro in cui natura e urbanizzazione convivano in armonia”, sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici e Viabilità Ivano Marchiol. “Il termine tecnico è “depavimentazione” ed è una misura che sta rivoluzionando molte città. Con la depavimentazione, l’acqua può infiltrarsi naturalmente nel terreno, riducendo il rischio di allagamenti e migliorando la gestione complessiva delle acque. Non solo. Il terreno e le piante assorbono meno calore rispetto all’asfalto, contribuendo a mitigare le temperature durante l’estate, aumentare la biodiversità e migliorare la qualità dell’aria, oltre a rendere l’ambiente urbano più gradevole”.
Foto anteprima: Borgo Stazione