Cat Power canta Bob Dylan il 25 giugno 2025 al Castello di Udine
Poche voci al mondo sono così riconoscibili e profondamente radicate nell’indie rock americano come la sua ha collaborato con Eddie Vedder, Lana del Rey, i Coldplay Ed è una delle voci più importanti del nuovo cantautorato americano
Poche voci al mondo sono così profondamente radicate nell’indie rock americano come quella di Chan Marshall, in arte CAT POWER, il cui profondo songwriting dark-folk è immediatamente riconoscibile e la sua musica ha subito un’evoluzione costante, mescolando il folk con il rock, il gospel, il country-blues e il soul, sino a fare delle incursioni anche nell’elettronica e nel funky. È considerata una delle voci più importanti del nuovo cantautorato americano al femminile e ha collaborato con Lana Del Rey cantando “Woman”, con i Coldplay realizzando un brano per la colonna sonora del film Wish I Was Here di Zach Braff e duettando più volte dal vivo con Eddie Vedder dei Pearl Jam.
Nel novembre dello scorso anno, CAT POWER è salita sul palco della Royal Albert Hall di Londra regalando al pubblico la rievocazione magistrale di uno dei concerti dal vivo più leggendari di tutti i tempi. Tenutosi al Manchester Free Trade Hall nel maggio 1966 – ma denominato comunemente “Concerto della Royal Albert Hall” a causa di un bootleg erroneamente etichettato – lo spettacolo originale vide Bob Dylan effettuare il suo iconico passaggio da acustico a elettrico a metà esibizione, scatenando le ire dei puristi del folk e modificando per sempre la traiettoria del rock and roll. Nella sua personale reinterpretazione di quel concerto epocale, CAT POWER ha infuso ogni singolo brano di grazia e un tangibile senso di reverenza protettiva, trasponendo la tensione anarchica del set di Dylan con una gioia calda e luminosa.
La sua performance ipnotica che ha conferito anche una nuova e sbalorditiva vitalità a molte delle canzoni più venerate di Bob Dylan è diventata un album dal vivo intitolato “Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert”, pubblico da Domino Recording, e oggi viene annunciato anche il tour europeo che la vedrà protagonista nelle principali rassegne del vecchio continente.
Il 25 giugno 2025 CAT POWER presenterà questo straordinario concerto sul palco del Castello di Udine nell’ambito di Udinestate 2025 e il giorno successivo sarà sul palco del Ravenna Festival: sono solo due le esclusive date in Italia di “Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert”.
I biglietti per il concerto in programma a Udine – organizzato da VignaPR e FVG Music Live in collaborazione con il Comune di Udine e PromoTurismoFVG – saranno in vendita a partire dalle ore 10:00 di venerdì 13 dicembre su Eilo.it, Ticketone.it, Ticketmaster.it e sul circuito internazionale Eventim.si/hr.
Un’interprete di canzoni dal talento eccezionale, il cui repertorio include anche tre acclamati album di cover (The Covers Record del 2000, Jukebox del 2008, Covers del 2022), Cat Power mostra una particolare affinità per il cantautore-poeta. “Più di ogni altro cantautore, le canzoni di Dylan mi hanno parlato e ispirato fin da quando le ho sentite per la prima volta a 5 anni”, ha dichiarato la cantautrice americana. Come nel concerto originale (e in tutto il tour mondiale del 1966 di Dylan), Cat Power ha mantenuto la prima metà del suo set completamente acustica, per poi passare all’elettrico nella seconda metà con l’apporto di una band completa: il chitarrista Arsun Sorrenti, il bassista Erik Paparozzi, i polistrumentisti Aaron Embry (armonica, piano) e Jordan Summers (organo, Wurlitzer), e il batterista Josh Adams. “Sapevo che, rappresentando una performance che ha cambiato per sempre il panorama del rock and roll, dovevo affrontarla con grande serietà”, afferma. “Anche se ‘serietà’ sembra una parola limitante per descrivere la profondità della mia immersione in essa”.
Mentre si apprestava a riproporre l’epocale concerto di Dylan, un set di 15 brani che includeva classici come “It’s All Over Now, Baby Blue” e “Just Like Tom Thumb’s Blues”, oltre a “Just Like A Woman”, e diversi altri pezzi tratti dall’album “Blonde on Blonde”, Cat Power ha consapevolmente evitato di esercitarsi sulle parti vocali. “Fin dall’inizio della mia carriera musicale, ho coltivato questa superstizione riguardo a ripetere qualcosa più di una volta, perché sento che l’anima è così strettamente legata al momento”, spiega.
Oltre a fare affidamento sui suoi istinti soprannaturali come vocalist, Marshall ha tratto ispirazione dalla sua straordinaria familiarità con le canzoni eseguite. “Ricordo di avere nove anni e di conoscere tutti i testi di ‘Desolation Row’, perché era presente in uno degli innumerevoli album che i miei genitori ascoltavano tutto il tempo”, racconta. “Cantavo sempre le sue canzoni; armonizzavo e creavo le mie parti vocali di sottofondo. Il modo in cui eseguivo le canzoni all’epoca è lo stesso modo in cui le eseguo oggi”.
Come rivelato nell’album “Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert”, la cantante si è avvicinata ad ogni brano della scaletta con un profondo rispetto e una sincera comprensione della natura delicata dell’interpretazione delle canzoni.