Test Invalsi dal 3 maggio nelle scuole elementari
Dopo essersi conclusi nei giorni scorsi alle scuole medie, da giovedì e nelle giornate del 9 e 11 maggio, le prove Invalsi verranno sostenute dalle classi II e V della scuola primaria, dove le rilevazioni continueranno ad essere effettuate tramite i fascicoli cartacei come gli anni scorsi. Nel periodo compreso tra il 7 e il 19 maggio sarà invece la volta delle classi II della secondaria superiore, anch’esse – come le medie – interessate dalle novità introdotte dalla normativa per quanto riguarda la somministrazione al computer.
Intanto l’Unione degli studenti annuncia una mobilitazione, dal 7 maggio, dentro e fuori le scuole, con la campagna ‘Se sbagli sei fuori!’ che ha l’obiettivo dichiarato di non compilare le prove e di cancellare l’Invalsi”. “Se il Miur elogia l’innovazione di queste novità, gli studenti subiscono la repressione che questo meccanismo innesca – afferma Francesca Picci, coordinatrice dell’Unione degli studenti – Negli scorsi anni il boicottaggio di massa dei test a crocette ha lanciato uno scomodo segnale al Ministero dell’Istruzione, mettendo in luce la forte contrarietà della scuola nei confronti di un sistema di valutazione parziale e dannoso, che valuta solo nozioni e che riproduce le disuguaglianze tra Nord e Sud del Paese e tra scuole ‘più innovative’ e scuole ‘più arretrate’ – conclude Picci – una valutazione prepotente del merito che mira ad escludere chi rimane indietro e a premiare chi si trova già in una posizione privilegiata, promuovendo l’impostazione neoliberale del “mercato” della formazione, dove non si promuove la cooperazione ma si alimenta la competitività”.