Giorno della Memoria: le pietre d’inciampo in mostra a Palazzo Morpurgo
Il 24 e il 25 gennaio l’innesto nei quartieri di Udine
La città di Udine rinnova il suo impegno nella conservazione della memoria storica della Shoah e nella lotta contro ogni forma di intolleranza con la posa di dieci nuove Pietre d’Inciampo. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, si inserisce nell’ormai consolidata tradizione avviata dall’artista tedesco Gunter Demnig. Le nuove pietre, dedicate a Vittorio Coss, Domenico Noro, Gaetano Scolari, Fausto Spivach, Francesco Telesca, Michele Toldo, Renato Rossini, Edgardo Enrico Pasinato, Galliano Vincenzo Tomada e Aniello Orrico, saranno collocate in diversi quartieri della città, con l’obiettivo di costituire un segno tangibile della tragedia vissuta da questi udinesi deportati nei campi di concentramento nazisti. Con le nuove installazioni, a Udine saranno presenti un totale di 37 Pietre d’Inciampo.
Prima delle cerimonie di posa che avranno luogo il 24 e 25 gennaio, alle quali parteciperanno i rappresentanti delle autorità politiche e civili, le pietre d’Inciampo saranno oggetto di una speciale mostra dedicata allestita presso la Sala Valle di Palazzo Morpurgo, curata dall’Associazione Partigiani Osoppo (APO) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia (ANPI). Nell’allestimento, a fianco di questi oggetti di grande valore il cui scopo è riattivare la memoria collettiva, incastonati nei percorsi che gli udinesi percorrono ogni giorno, sarà costruito un percorso espositivo sulle storie dei cittadini a cui sono dedicate le pietre, storie di donne e uomini che sono stati fatti prigionieri nei campi di sterminio nazisti e in questi luoghi hanno trovato la morte.
“La città di Udine, insieme a tutto il Friuli, ha una storia legata indissolubilmente alle vicende della seconda Guerra Mondiale, perché è stata testimone dell’occupazione nazi-fascista e della sua violenza, ma è stata, allo stesso tempo, un luogo di Resistenza e Liberazione”, spiega l’Assessore alla Cultura Federico Pirone. “Queste persone che oggi ricordiamo hanno sacrificato la propria vita per un futuro diverso dalla realtà che avevano vissuto, caratterizzata dalla privazione dei diritti, dalla guerra, dal nazi-fascismo, dalla Shoah. ‘Inciampare’ – prosegue – nella memoria ci ricorda che diamo un senso al nostro tempo se ci impegniamo giorno dopo giorno a renderlo più giusto. ‘Inciampare’ nella memoria significa rimanere vigili e coscienti”.
La mostra, che fa parte del ricco programma di eventi del calendario allestito dal Comune di Udine per il giorno della Memoria, sarà aperta al pubblico da sabato 18 gennaio, con inaugurazione alle ore 11, fino al 2 febbraio. In questo periodo la mostra sarà aperta venerdì dalle ore 9 alle ore 12, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Per le scuole è aperta anche la possibilità di organizzare, in questo periodo, visite guidate dedicate grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), contattabile via telefono al numero 0432 504813 o tramite mail all’indirizzo info@anpiudine.org.