In Friuli è già epidemia di zecche, ora si trovano anche in città
L’estate deve ancora arrivare, ma le zecche quest’anno si sono già attivate, sia fuori che in città. Il loro morso può non essere del tutto innocuo. Per esmpio la Ixodes ricinus, che abita tipicamente i boschi, può trasmettere batteri e virus responsabili di malattie anche serie. In Friuli trasmettono la Borrelia (malattia di Lyme) e la meningoencefalite (Tbe). Da qui l’avvio della campagna informativa per spingere le persone che vivono in zone partircolarmente infestate dalle zecche contagiose.
“La zecca dei boschi è scura e molto piccola, difficile da vedere: nello stadio di larva non è più grande di una testa di spillo. Per soppravvivere le zecche necessitano di sangue: la cosa le spinge ad aggredire indefferentemente gli animali e l’uomo. Il morso è indolore, ma può consitutire un’insidia per la salute” si può leggere nella documentazione messa a disposizione dalla direzione Salute della Regione Fvg.
Nel caso si trovi una zecca sulla pelle, bisogna rimuoverla subito, evitando di cospargerla con sostanze oleose o irritanti e proteggendo le mani, e per asportarla correttamente è necessario usare una pinzetta e con questa afferare la zecca nel punto più vicino possibile in cui si è inserita nella cute, senza schiacciarla, tirando delicatamene fino al distacco. Controllare nei giorni successivi la zona interessata per individuare eventuali segni di infezione. Segnalare al medico il morso della zecca e contattarlo in caso di sintomi simil influenzali o in caso di arrossamento della pelle.