Giorno del Ricordo: Fedriga, verità e consapevolezza unica via per la pace
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Il governatore alla cerimonia ufficiale alla Foiba di Basovizza, in Stazione centrale per il treno commemorativo e in Prefettura alla consegna delle medaglie
Trieste, 10 febbraio – “I passi in avanti fatti su questo confine, un tempo macchiato dal sangue e dalla sofferenza, devono continuare a essere contraddistinti da due valori fondamentali: la verità e la consapevolezza delle proprie radici“.
Lo ha detto oggi 10 febbraio il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga intervenendo alla cerimonia svoltasi al sacrario di Basovizza in occasione del Giorno del Ricordo alla presenza, tra le numerose autorità civili, militari e religiose, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e degli assessori regionali Riccardo Riccardi, Pierpaolo Roberti, Alessia Rosolen e Fabio Scoccimarro.
“Non esiste pacificazione senza verità – ha dichiarato Fedriga – e la verità non può nascondere le vittime innocenti, le persecuzioni di donne uomini e bambini, gli omicidi di civili interi che si sono perpetrati a opera dei comunisti titini. Se non si chiamano i fatti con i loro nomi e si continuano a sostenere teorie negazioniste, si continua in realtà ad alimentare l’odio“.
Secondo il governatore, “le nostre sono radici profonde, alimentate anche dal sangue dei martiri di questa terra. Queste radici devono darci la consapevolezza della forza della nostra storia e della nostra identità. Solo delle radici profonde possono permettere di rimanere in piedi anche col vento. Senza di esse prevale la paura di cadere, che porta a usare l’odio e la forza per confrontarsi“.
Rispetto alle scritte oltraggiose apparse negli scorsi giorni, il massimo esponente della Giunta regionale ha esortato a “rispondere con l’autorevolezza e l’orgoglio di chi, in passato, si è sacrificato per questa terra e di chi, oggi, ha il dovere e la volontà di ricordare“.
Il governatore poi ha partecipato alla cerimonia presso la Stazione centrale di Trieste, dove è stato presentato il Treno del ricordo, che partendo dal capoluogo regionale farà tappa a Padova, Bologna, Roma, Napoli, Lecce e Sassari. All’interno dei vagoni i visitatori potranno conoscere e approfondire la tragedia delle foibe e dell’esodo attraverso un percorso multimediale, in cui si alternano pannelli informativi, immagini di repertorio e testi originali recitati da una voce narrante. La mostra è arricchita inoltre dall’esposizione delle masserizie degli esuli, conservate e custodite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste.
“Si tratta – ha detto Fedriga – di un’iniziativa che si aggiunge alle molte altre fondamentali affinché i ricordi non solo restino impressi, ma diventino parte della storia condivisa del nostro Paese. Progetti come questo sono sempre più necessari affinché, all’interno delle scuole, si racconti e si spieghi cosa sia stato il confine orientale del nostro Paese.”
Infine, Fedriga ha presenziato in Prefettura alla cerimonia di consegna delle medaglie d’onore in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo.
Foto: Il governatore Fedriga nel corso del suo intervento in Stazione centrale