Proposta la trasformazione di Borgo Grazzano in quartiere universitario, entrambi i candidati alla carica di sindaco appoggiano il progetto
Il cantiere Friuli punta alla riqualificazione di 47 edifici disabitati in borgo Grazzano per farne degli alloggi per studenti dell’Università di Udine a prezzi calmeriati. L’obiettivo è duplice: recuperare un’area abbandonata e ridare vita a una zona del centro storica lasciata un po’ a sè stessa. La superficie totale è di 10 mila quadrati, che potrebbero triplicare coinvolgendo i borghi vicini. Il progetto per far ripartire il complesso è stato presentato ai candidati sindaco Pietro Fontanini e Vincenzo Martines. Entrambi sono rimasti convinti dalle idee proposte e si sono dichiarati pronti a sottoscrivere il protocollo Unitown proposto dall’Anci e dalla Crui, necessario per far partire le operazioni. “Mettendo assieme gli abitanti vecchi e nuovi si può pensare a una smart city dove si usa poco l’auto. Sarebbe un esperimento interessante” ha spiegato il docente di Composizione architettonica urbana, Giovanni La Varra. L’idea punta sul conferimento degli immobili disabitati a un fondo finanziario che si impegnerà a ristrutturarli e a gestirli mantenendo invariata la proprietà. Il progetto però richiede il coinvolgimento anche della Camera di commercio, delle Fondazioni e dei privati.
“Mi stupisco che Udine non faccia già parte della rete Unitown”, afferma Fontanini pronto a mettere a disposizione degli studenti gli spazi dell’ex cinema Odeon, in via San Francesco. Anche Martines dimostra interesse per il protocollo Unitown e la trasformazione di borgo Grazzano in un quartiere universitario: “I 15 mila studenti dell’ateneo friulano rappresentano il futuro della città”. Il protocollo d’intesa che il nuovo sindaco, a prescindere di chi vincerà, si è detto pronto a sottoscrivere, prevede l’attivazione congiunta di governance che coinvolgano altri soggetti istituzionali, la valorizzazione degli immobili, il ripensamento dei trasporti pubblici e il coinvolgimento degli studenti in vari attività, compresa l’apertura di musei e biblioteche nelle ore serali e l’assistenza sociale agli anziani.