Strade più pulite grazie ai robot. Arriva da Pordenone l’aspiratore urbano autonomo ed ecologico
L’azienda pordenonese Technological Systems by Moro (TSM), specializzata nella realizzazione di macchinari industriali per la pulizia e per la nettezza urbana, ha presentato AriaMatic: un drone terrestre per la pulizia delle strade cittadine.
Grazie alla moltitudine di sensori di cui è dotato, l’aspiratore urbano, 100% elettrico, è in grado di seguire l’operatore umano lungo il percorso tracciato per le vie cittadine. Per garantire la sicurezza di operatore, passanti ed autovetture, il drone può tenere traccia del traffico cittadino, degli ostacoli e di ciò che gli succede attorno, reagendo di conseguenza.
L’operatore ecologico “del futuro” non dovrà più trascinare pesanti macchinari lungo la strada: alle attività più gravose penserà, autonomamente, il macchinario, che seguendo il compagno umano, permetterà a quest’ultimo di dedicarsi, ad esempio, allo svuotamento dei cestini per i rifiuti.
Nella parte posteriore del drone è, inoltre, presente uno schermo led, su cui potranno essere visualizzati messaggi pubblicitari, informativi o di utilità sociale.
«Lo straordinario risultato raggiunto da TSM – sootolinea in una nota Michelangelo Agrusti, Presidente di Unindustria Pordenone – si sovrappone perfettamente con le prerogative dei principali programmi di sviluppo associativi a favore delle imprese: ricerca, innovazione, investimenti e collaborazione strategica con il mondo accademico. Un esempio che ci rende – e di cui – essere fieri».
La collaborazione accademica di TSM e la conseguente attività di ricerca e sviluppo, hanno origine nel 2015 grazie ad una collaborazione col Dipartimento di Meccatronica dell’Università di Udine e, successivamente, con l’azienda italiana Robotech, spin-off accademica dell’Istituto BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, specializzata nella progettazione e sviluppo di robot di servizio e di soluzioni elettroniche avanzate.
AriaMatic rappresenta la perfetta sintesi tra il sapere industriale italiano (l’azienda di famiglia dei Moro nacque nel 1800, come officina di strumenti agricoli) e le nuove prospettive e soluzioni offerte dall’implementazione degli ultimi ritrovati tecnologici.
Una scelta vincente e che – evidentemente – paga, come dimostrato dai risultati economici raggiunti da TSM: fatturato in crescita a “doppia cifra”, export che rappresenta circa l’80% degli introiti ed un network di distributori presente in oltre 60 Paesi.