La rassegna Jazz lascia Udine: “Siamo antifascisti. Non intendiamo collaborare con una amministrazione comunale che ha chiesto i voti dei neofascisti”
“Questa sarà l’ultima edizione di Udin&Jazz a Udine, perché il jazz ha l’antifascismo nel suo Dna e dal fascismo fu bandito per questo suo presupposto genetico, quindi non intendiamo collaborare con una amministrazione comunale come quella in carica da qualche giorno, che ha chiesto i voti dei neofascisti e che li ottenuti per vincere”. E’ la decisione del direttore artistico, Giancarlo Velliscig, annunciata durante la presentazione della 28/a edizione del Festival Internazionale Udin&Jazz, organizzato da Euritmica. “Negli anni abbiamo sempre collaborato con le amministrazioni civiche indipendentemente dal loro colore – ha precisato – ma per coerenza non possiamo farlo con un sindaco come Pietro Fontanini, che ha chiesto il sostegno dell’estrema destra cittadina e di CasaPound”. L’edizione 2018 si svolgerà regolarmente a Udine dal 27 giugno al 24 luglio “secondo gli accordi presi con la precedente amministrazione”, ma il prossimo anno la manifestazione potrebbe svolgersi in un’altra città.