Percorsi vietati attraversati dai motociclisti in Carnia, Lepre (Legambiente): “Servono più controlli, altrimenti verranno distrutti i nostri bellissimi paesaggi”
Ancora problemi con i motociclisti, stavolta sono le Alpi Carniche ad essere sotto attacco. Il passaggio dei mezzi in zone vietate sta infatti danneggiando la fauna locale, inoltre vengono creati sempre più percorsi da enduro stabili su pascoli e campi. I percorsi abusivi rilevati iniziano a essere troppi e quindi Legambiente ha deciso di chiedere un potenziamento dei controlli, sempre più sporadici. La richiesta alla guardia Forestale consisnte nel sequestro dei mezzi e multe più salate per chi non rispetta le regole. Gli ambientalisti però si spingono oltre e chiedono anche che non venga più concessa l’autorizzazione ad alcuni eventi, come la Motocavalcata delle Alpi carniche in programma il 16 e il 17 giugno. La Carnia, le Valli del Natisone, Ampezzo, sono tanti i luoghi dove la situazione sta assumendo connotati importanti.
“I prati della Carnia, ricchi di colori, sembravano essere stati colpiti da una tromba d’aria”, questo l’allarme di Marco Lepre, rappresentante di Legambiente, che è contro anche alla scelta del comune di Paularo di aprire al traffico la strada sterrata che porta nelle malghe Meledis e Valbertat. Lo stesso hanno fatto, seppur per i due giorni della manifestazione, i Comuni interessati dal passaggio della Motocavalcata delle Alpi carniche. I danni infatti per gli escursionisti sarebbero ingenti. Concedere il permesso per alcuni eventi spinge, secondo Lepre, i motociclisti a provare percorsi con caratteristiche simili, proprio come sta succendendo nelle zone della Carnia.