Anche Udine si prepara a uscire dalla Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni (Ready), Fontanini: “Fino a prova contraria i bambini sono concepiti da un uomo e una donna”
Dopo la Regione, anche il Comune di Udine prepara l’uscita dalla Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (Ready). Fontanini infatti sta battendo molto il tasto sulla famiglia naturale e sui suoi valori. Della questione è stata incaricata l’assessore competente Elisa Asia Battaglia. La decisione è ancora in fase di valutazione, ma l’orientamento sembra chiaro. Per Fontanini: “quello che serve più di tutto sono le politiche a favore della famiglia per porre rimedio al crollo demografico e fino a prova contraria i bambini sono concepiti da un uomo e una donna”.
Il cambio di rotta deciso dalla Regione ha scatenato dure reazioni non solo da parte delle associazioni di Arcigay e Arcilesbica, ma anche da parte dell’ex sindaco Furio Honsell. La decisione della Lega lascerà dunque un lungo strascico di polemiche, soprattutto se anche Udine dovesse seguire la strada scelta dalla Giunta Fedriga, ma, vista la posizione di Fontanini, è molto probabile che l’uscita alla fine si concretizzi.