Mittelfest 2018 si presenta con un volto nuovo
mittelfest 2018 è stato presentato ieri a Milano nel MUSEO DEL NOVECENTO. Sono intervenuti il direttore artistico Haris Pašović, il presidente di Mittelfest Federico Rossi, l‘assessora regionale (fvg) alla cultura Tiziana Gibelli, il sindaco di Cividale Stefano Balloch
Mittelfest 2018 si presenta con un volto nuovo: energetico, giovane, originale, e ritorna alla vocazione internazionale delle origini. Così ha voluto il nuovodirettore artistico Haris Pašović, pluripremiato regista teatrale di Sarajevo, che inaugura il suo mandato triennale con un programma intitolato ai Millennials, i giovani del nuovo millennio.
In scena a Cividale del Friuli dal 5 al 15 luglio, Mittelfest 2018 mescola con intelligenza stili, generi, cultura alta e popolare, e si apre ad un pubblico diversificato e a prospettive sempre più attuali, proponendosi come punto focale artistico dell’Europa centrale e dei Balcani.
“Abbiamo concentrato le energie – sottolinea il presidente di Mittelfest Federico Rossi – per imprimere una svolta, con l’obiettivo di innovare il festival nel segno della carica di energia, di entusiasmo e di magia che aveva caratterizzato le sue origini, in un momento storico e geopolitico che, con la fine della guerra fredda, aveva suscitato grandi speranze per il futuro dell’Europa. Il compito che abbiamo affidato al nuovo direttore è proprio quello di proiettare nuovamente il Mittelfest in una visione europea, con proposte artistiche di assoluta qualità”.
In numeri, Mittelfest quest’anno avrà 31 progetti artistici, 18 musicali, 7 teatrali, 3 di danza, 2 eventi e 1 progetto di danza per bambini: per 4 prime mondiali, 18 prime italiane, 30 prime regionali. Saranno a Cividale oltre 500 tra artisti e crew, da oltre 20 Paesi.
Mittelfest ha come suoi sostenitori la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune di Cividale, CiviBank, Ert FVG, Società filologica friulana (soci dell’Associazione Mittelfest) e dal MIBACT, Fondazione Friuli, Promoturismo FVG, Camera di Commercio di Udine.
Millennials
Ritornando al tema di questa edizione, è definita quella dei Millennials la generazione nata tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Ventenni o quasi trentenni nati nell’Unione europea, e per i quali l’Europa è una condizione normale. “Non sono appesantiti dal passato: per loro l’Europa delle due guerre mondiali e della guerra fredda è un lontano passato”, spiega ancora Pašović. Hanno perfetta padronanza delle nuove tecnologie e hanno una visione globale del mondo, ma anche alcune convinzioni politiche e visioni culturali diverse. “Questa potente generazione che rappresenta il futuro spesso non è debitamente ascoltata nelle società. C’è un divario tra le generazioni più anziane e loro. Mittelfest cerca in questa edizione di esprimere il loro potenziale, di comprendere la loro filosofia e le loro forme di espressione”, conclude il direttore artistico.
In scena a Cividale, accanto ad artisti affermati, ci saranno infatti molti ‘Millennials’, e i temi degli spettacoli proposti racconteranno il loro mondo da vari punti di vista. Dalla pressione dell’economia al tema delle nuove generazioni di immigrati, dalle speranze e dalle domande sul futuro e sul senso della vita al mix culturale ed etnico a cui sono preparati. Fino alla risposta energetica musicale con cui rilanciano a ogni sfida.
Ma naturalmente Mittelfest è anche la sua terra e la sua città, Cividale, patrimonio mondiale dell’Unesco: una rete di pubblico, artisti, ospiti, cittadini e un network di hotel, ristoranti e caffè, in una delle terre più rinomate d’Italia per la storia e i sapori. Un punto di riferimento enogastronomico internazionale attorniato dai paesaggi unici delle Valli del Natisone di cui si può godere durante il festival.
Cividale del Friuli questa estate sarà dunque il luogo da non mancare per lo spettacolo dal vivo, ma anche per fare festa, per condividere futuro.
Il programma
La rassegna riunisce e rappresenta ai massimi livelli teatro, danza, musica classica e contemporanea, con una predilezione per i progetti multimediali, che fanno incontrare più linguaggi e divengono espressioni originali e uniche ‘del millennio’, facendo dialogare nel contempo il talento e la sensibilità di vari artisti, e per proposte inattese che ricontestualizzano i generi e creano ponti tra diversi Paesi.
Ecco allora che il 5 luglio, ad INAUGURARE il cartellone sarà uno spettacolo intenso come Hymn to Love, dove un coro di uomini e donne, professionisti e non, diretti dall’artista polacca Marta Gornicka, che ha inventato con questo spettacolo uno stile nuovo, di grande impatto emotivo, fa riflettere sul ruolo e sulla responsabilità di una comunità quando antepone l’amore per il proprio popolo, anziché per il ‘prossimo’ in sé. Una riflessione sulla Storia dei nazionalismi e una proposta d’ amore diverso per le masse umane che attraversano il mondo di oggi.
Nella giornata di apertura ci sarà anche Winterreise, diretto dal regista ungherese Kornél Mundruczó (premiato a Cannes): un incredibile incontro tra il capolavoro di Schubert eseguito dall’ungherese Danubia Orchestra Obuda rimesso in scena in un contesto originale dal Proton Theatre di Budapest, in cui la musica e il canto creano un cortocircuito con le immagini che scorrono e raccontano la condizione e la piaga umanitaria dell’immigrazione in Europa. Tutti e due sono rappresentati per la prima volta in Italia.
Chiudono il famoso rapper friulano Dj Doro Gjat e suoi Carnicats con “Orizzonti verticali live”, a mostrare come sia ‘millennial’ suonare sia temi globali, sia portare nel mondo la musica e la lingua di una terra. Una chiusura in festa, come sarà in ogni giornata di Mittelfest 2018.
Tra gli altri spettacoli in programma, ci saranno per il TEATRO “Hunger” di Emil Zola del Thalia Theater di Amburgo, uno dei migliori show della passata stagione in Germania, da un testo classico francese diretto dall’atteso Luk Perceval, che ha portato in scena vari romanzi di Zola e con questo in particolare esplora il XX secolo (6 luglio, prima italiana). Dalla Germania arriva anche il lavoro del Deutsches Theatre Berlin – che sta sostenendo un programma unico al mondo sui giovani e sui temi legati ai giovani – “Tigermilk” del regista polacco Wojtek Klemm, in cui si racconta la scoperta e l’esplorazione della vita di due teenager, una tedesca e una immigrata (7 luglio, prima italiana).
Dalla Croazia arriva lo spettacolo più premiato nei Balcani “Hinkemmann” di Ernst Toller, diretto da Igor Vuk Torbica (12 luglio, prima italiana). Proviene invece dalla Slovenia “Heros 2.0”, un pezzo veramente “Millennial”, proposto dalla compagnia Moment Production Maribor: esplora il senso del teatro in maniera divertente e spiazzante (11 e 12 luglio, prima italiana).
Per l’Italia ci saranno Ricci/Forte che porteranno un nuovo “Tamerlan” (14 e 15 luglio, prima assoluta), e il regista ‘millennial’ rivelazione Nicola Borghesi con “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov (9 luglio).
Il direttore artistico Pašović proporrà invece, con la nuova generazione di attori della Bosnia Herzegovina e della Serbia, rappresentata da varie etnie e religioni, uno spettacolo premiatissimo in Bosnia, dal titolo intrigante: What Would You Give Your Life For?, (13 luglio, prima italiana).
Per la DANZA la grande coreografa Adrienn Hod e il suo ensemble Hodworks di Budapest presenteranno “Sunday” e “Solos” (8 e 9 luglio, prime italiane): riflessioni ai confini della danza il primo, assoli di quattro ballerini, che ripensano così al senso dell’essere individuo, della solitudine e delle maschere interiori, il secondo.
La coreografa Josef Nadj e la compagnia slovena En Knap saranno presenti a Mittelfest con “Dark Union”: in scena giovani danzatori sloveni, croati e del Belgio (14 luglio, prima italiana). Per i più piccoli, la compagnia En Knap proporrà “Ant ferocius”, con la coreografia di Iztok Kovač, un momento di leggera profondità.
Molte anche le sorprese negli spettacoli di MUSICA e spesso di MULTIMEDIALITÀ.
A partire da un concerto molto speciale, suonato dalla Ljubljana International Orchestra e da alcuni musicisti italiani della Filarmonica di Sarajevo intitolato “Ragazzi del ’99”. Un concerto con parole – scritte dall’autore friulano Angelo Floramo in italiano e in ‘marilenghe’ e che sarà sopratitolato anche in tedesco e in sloveno – e musica, che commemora i giovani ragazzi di leva della Prima Guerra attraverso 99 musicisti Millenial (nati intorno il ’90) di 20 Paesi europei (11 luglio, prima assoluta).
Tra gli altri ospiti, segnaliamo Andreas Ottensamer, il principale clarinettista dell’Orchestra Filarmonica di Berlino, giovane di origine austro-ungarica, che esplorerà con il Keleman Quartet le connessioni tra Brahms e le sue terre nel concerto “Hungarian connections” (15 luglio, prima italiana).
Francesca Aspromonte, giovanissima soprano e stella nascente italiana, terrà un concerto da G. F. Hendel, “Un’alma innamorata”, insieme al violinista russo Boris Begelman e al gruppo Arsenale sonoro (Italia/Russia, 12 luglio); Martynas Levickis virtuoso lituano della fisarmonica, che ha conquistato le platee britanniche e di tutto il mondo, sarà a Cividale con la Vilnius City Mikro Orkestra reinterpretando Vivaldi oggi nel concerto “Seasons” (6 luglio, prima volta in Italia) e ponendo l’interrogativo se ci sia un modo nuovo di ascoltare il repertorio classico.
Oltre al citato Kornél Mundruczó, un’altra regista cinematografica, Jasmila Zbanic (Orso d’oro per il miglior film al Festival internazionale del cinema di Berlino), creerà appositamente per Mittelfest, insieme al compositore bosniaco Ališer Sijaric, un’installazione di arti visive e musica intitolata “Razor Wire”, che riflette sulla crisi dei migranti e sulla responsabilità morale dell’Europa contemporanea (aperta dall’11 luglio, prima assoluta).
Un altro progetto speciale sarà Inzirli, produzione originale di Mittelfest con East West Centre di Sarajevo, che mette in scena una fantastica storia del Friuli dal Big Bang ai vari avvicendamenti storici, raccontata in un testo inedito, ancora di Angelo Floramo e la chitarra elettrica balcanica di Dino Šukalo, con Fabiano Fantini (attore) e alcuni danzatori (9 luglio, prima assoluta).
Prosegue quest’anno Musma Project, con Ex novo Exemble in “Love is in the Air”, dall’Ars Amandi di Ovidio. Il concerto è esito di un progetto che mette insieme più festival internazionali e che promuove nuovi compositori (10 luglio, prima italiana), mentre una serata sarà dedicata ai migliori giovani musicisti friulani del Conservatorio Giuseppe Tartini e Jacopo Tomadini di Trieste e di Udine (10 luglio).
E poi la festa continua fino alla notte. Ci sarà il rapper italiano Mudimbi, seconda generazione di immigrati congolesi, che ha spiccato a Sanremo tra le nuove proposte, in un concerto che parla molto di futuro (8 luglio). La spagnola Barcelona Gypsy Balkan Band che riunisce in un pieno di energia gipsy e klezmer musicisti spagnoli serbi, ucraini, greci, italiani e francesi (14 luglio). Dunkelbunt e DJ Dunkelbunt, band austriaca di world music e dj setting fatto a forma d’arte (6 e 7 luglio); Djambo Augusevi ,che guida una dirompente band macedone di ottoni che ha già incantato il San Carlo di Napoli e che si esibisce insieme alla band hip hop slovena Challe Salle (15 luglio); 47Soul, un’altra banda hip-hop e dello stile ‘shamste’, che ci porta questa volta in Palestina e in Giordania, poiché la musica è un ponte di unione dei millennials, con musicisti molto apprezzati in Gran Bretagna (12 luglio); Simphiwe Dana, una delle voci principali in Africa oggi tanto da essere denominata la nuova Miriam Makeba, sarà infine presente con un concerto che unisce jazz, soul gospel e impegno civile (13 luglio).
Abbonamenti e biglietti in vendita dal 14 giugno
Info: www.mittelfest.org